Obiettivo: valorizzare la crastu. Il patto degli olivicoltori di San Mauro

Redazione

Cronaca - L'incontro

Obiettivo: valorizzare la crastu. Il patto degli olivicoltori di San Mauro
I produttori hanno appreso nuove tecniche e sono stati inviati a partecipare ad altri programmi di ricerca e sperimentazione promossi dalle misure del Psr

10 Ottobre 2022 - 14:49

A contrada Botindari, un antico Borgo di San Mauro Castelverde si sono riuniti i produttori olivicoli, gli agricoltori e tutte le maestranze interessante ad acquisire ulteriori conoscenze in campo olivicolo. Dando seguito alle diverse iniziative di quest’ultimo periodo i produttori Olivicoli Maurini hanno preso coscienza dell’importanza dell’aggregazione, del riconoscersi comunità con intenti comuni. La riscoperta culturale ha sin da subito visto la nascita di percorsi di conoscenza e diffusione della millenaria presenza di alberi secolari nel territorio, con il racconto a gruppi di appassionati e scolaresche, con la nascita del museo dell’olio, dei sentieri dell’ulivo. L’utilizzo dell’olio nella preparazione dei Biscotti come sperimentato dall’Antico Forno Madonia e nella preparazione del gelato come sperimentato dall’Antico Bar del Corso, sono forti segnali di indirizzo verso uno sviluppo integrato del territorio, che vede interagire e beneficiare diversi settori economici.

“Siamo convinti – dichiara il presidente dell’associazione Mauro Pace – che il percorso intrapreso sia il giusto trampolino di lancio per qualificare un’antica produzione, quella appunto dell’olio Crastu che caratterizza il territorio di San Mauro Castelverde e altri comuni limitrofi. Inoltre sono state già effettuate delle degustazioni da panel di assaggiatori esperti, in collaborazione con il Sommelier e assaggiatore dell’olio, Dario Macaione”. Tra le iniziative intraprese l’inserimento dell’olio extravergine d’oliva Crastu nei circuiti della ristorazione gourmet al fine di intercettare quei consumatori che apprezzano le qualità anche salutistiche, che l’olio extravergine d’Oliva Crastu possiede. Caratteristiche che sono state riscontrate nelle analisi, in particolare un’alta concentrazione di vitamina “E” e di polifenoli che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

La giornata è iniziata con un incontro nell’ambito del progetto “Spremo Ats ProOlio”, un team di esperti professionisti fra cui il responsabile scientifico Antonio Giovino, Giuseppe Campisi e il capofila Giuseppe Santangelo. Era presente anche il sindaco di San Mauro Giuseppe Minutilla. A conclusione dei lavori, i produttori hanno appreso nuove tecniche e sono stati inviati a partecipare ad altri programmi di ricerca e sperimentazione promossi dalle misure del Psr voluto dalla comunità Europea. Una olivicoltura eroica che mantiene il territorio e lo preserva dal dissesto idrogeologico. Oltre a una qualità dell’olio Crastu che può ancora raggiungere livelli superiori. Infine sono stati diffusi alcuni esempi di altre realtà in giro per il mondo, che hanno proposto un sistema dell’accoglienza che apporta valore alle produzioni “fatte in casa” nel senso identificativo del luogo d’origine e del “fatto a mano”, per valorizzare il saper fare che va mantenuto e tutelato iniziando con la produzione di oggetti che possono raggiungere tutto il mondo, ma che essendo personalizzati diventano unici e identitari.

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