Reflui sversati in mare: sequestrata parte del depuratore di Cefalù

Redazione

Cronaca - A Sant'Ambrogio

Reflui sversati in mare: sequestrata parte del depuratore di Cefalù
Sigilli posti dalla Polizia Giudiziaria. Tumminello: "Comune parte lesa". La zona era già sottoposta a divieto di balneazione permanente

18 Ottobre 2022 - 12:04

Il nucleo operativo e radiomobile della Polizia Giudiziaria ha provveduto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, al sequestro preventivo di una porzione del depuratore di Cefalù, sito nella frazione di Sant’Ambrogio. Il sequestro è stato disposto a seguito dei due esposti presentati, il 5 luglio ed il 19 agosto, dal consigliere comunale Simona Vicari alle autorità competenti ed al Sindaco del comune di Cefalù, in merito al presunto fenomeno di inquinamento ambientale causato dallo sversamento di reflui fognari in danno del litorale cefaludese. Per cause in fase di accertamento da parte degli inquirenti è emersa un’anomalia nel processo di depurazione da cui scaturirebbe lo sversamento diretto a mare dei reflui fognari.

“Confido che con il mio contributo e con l’operato delle autorità competenti si possa definitivamente scongiurare la presunta minaccia igienico ambientale che insiste sul nostro territorio e quindi tutelare la salute dei cittadini e di tutti gli avventori – afferma Simona Vicari – Continuerò a vigilare sul nostro territorio al fine di donare a Cefalù il decoro ed il rispetto che merita nella speranza che torni a risplendere senza omertà o catene”.

La precisazione del sindaco Tumminello: “Comune parte lesa”
“L’attività di accertamento che è in corso sul depuratore di Sant’Ambrogio e che ha portato, giorni addietro, al sequestro di una parte dell’impianto abusivamente realizzata, vede il Comune di Cefalù parte lesa, tanto che è stata presentata, da parte del Responsabile del Servizio manutenzioni, denuncia contro ignoti; così come contro ignoti risulta aperto il relativo fascicolo da parte della Procura della Repubblica. Il Comune di Cefalù, a cui è bene precisare mai nessun esposto è stato presentato in data 19 agosto, venuto a conoscenza della manomissione ad opera di terzi, si è subito adoperato per il pronto ripristino della funzionalità dell’impianto. Tra l’altro, si precisa che la zona dell’impianto Sant’Ambrogio è sottoposta, per ordinanza che recepisce le indicazioni del Ddg regionale, al divieto di balneazione permanente, mentre ampiamente entro i limiti di legge sono i risultati delle analisi batteriologiche che l’Asp ha effettuato di routine durante la stagione estiva su tutte le acque di balneazione del litorale cefaludese, compresa la zona balneare di Sant’Ambrogio (Playa degli Uccelli)”. A dichiararlo è il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello.

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