Saranno presentati sabato 5 novembre 2022 alle ore 16 nella Cattedrale di Cefalù, i lavori di restauro dell’Eleoùsa. L’intervento è stato realizzato grazie al fondamentale contributo della Fondazione Sicilia per interessamento del suo presidente, Raffaele Bonsignore, e del vice presidente del Cda, Francesco Ferrera.
Il restauro è stato realizzato da Antonella Tumminello, conservatrice, restauratrice di opere d’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo che nel 2021, insieme agli studenti tirocinanti dell’Accademia, ha restaurato i pannelli della cantoria dell’Organo La Valle conservato all’interno della Cattedrale di Cefalù. A coadiuvarla in questo importante lavoro la Commissione tecnico-scientifica costituita lo scorso anno dal vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante e composta da: Domenico Messina, Liturgista e Delegato Vescovile della Basilica Cattedrale in qualità di presidente; Massimo Trobia, responsabile dell’Ufficio tecnico diocesano e direttore del Museo diocesano diffuso; Salvatore Panzarella, biblista; Don Pietro Piraino, direttore dell’Archivio storico diocesano; Vincenzo Abbate, storico dell’Arte; Giuseppe Fazio, Storico dell’Arte; Maria Katja Guida, storico dell’arte e funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina.
“L’icona “Eleousa” di Cefalù. Presentazione del restauro”. È questo il titolo del pomeriggio culturale dedicato alla preziosa icone costantinopolitana del XII secolo rappresentante la Madre della Misericordia e che la tradizione vuole essere stata donata da un monaco di Costantinopoli a Ruggero II che la offrì poi alla chiesa cefaludense. Dopo i saluti del vescovo Marciante, e di Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione Sicilia, interverranno il presidente della Commissione tecnico-scientifica Don Domenico Messina che presenterà i lavori della Commissione da lui presieduta e Antonella Tumminello che racconterà l’affascinante lavoro di restauro. Seguirà una introduzione iconologica dell’Eleousa curata dal Salvatore Panzarella. Il pomeriggio sarà arricchito dalle narrazioni musicali sull’Organo La Valle curate dal maestro Diego Cannizzaro.
