Una Stonehenge a Isnello, finanziato il progetto Itinera

Marianna Lo Pizzo

Cronaca - Rigenerazione urbana

Una Stonehenge a Isnello, finanziato il progetto Itinera
Il comune ha ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento di 1,3 milioni sui fondi PNRR per la rigenerazione urbana

04 Novembre 2022 - 12:18

Una Stonehenge ad Isnello, c’è questo e tanto altro all’interno del progetto ITINERA presentato dal Comune di Isnello e risultato fra i vincitori del bando Ministero della Cultura con fondi a valere del PNRR per la rigenerazione urbana sociale ed economica dei piccoli borghi.
Non si fa cultura e non si promuove il territorio senza i suoi abitanti. Una voce corale che a partire dal Sindaco Marcello Catanzaro e dall’assessore Luciana Cusimano fa sua anche lo scrittore e autore Jacopo Fo che, rimasto entusiasta delle realtà scientifica e naturale che a Isnello trovano la sintesi perfetta, parteciperà al progetto occupandosi personalmente della costruzione della nuova “Stonehenge”.
“L’Italia ha delle risorse incredibili ed Isnello ha questo osservatorio geniale. Uno dei più importanti al mondo! Il nostro progetto prevede di realizzare una Stonehenge al fine di coronare un percorso che già esiste nel Parco Astronomico Gal Hassin. Sarà la riproduzione di un osservatorio astronomico antichissimo, attraverso una struttura in pietra scientificamente validata. I visitatori avranno la possibilità di osservare, attraverso delle scanalature nella pietra, la posizione della luna, del sole, del tramonto, dei solstizi. Potranno osservare le costellazioni a completamento di quello che è stato già fatto per permettere a Isnello e al territorio di raggiungere quante più persone possibili” afferma Jacopo Fo.
“Non solo attrattività ma anche progettualità – sottolinea l’assessore Luciana Cusimano – è questo il senso di ITINERA che vede coinvolti diversi partner di indiscusso valore. Progetti che servono allo sviluppo del territorio, uno sviluppo che deve necessariamente ripartire proprio dai piccoli paesi, senza rassegnazione o indugio alcuno. Non solo meri attrattori turistici ma infrastrutture culturali in grado di raccordare il centro col GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche e quindi col comprensorio e la regione intera, la cui eco possa arrivare altrove, ovunque. Certo, anche la Regione e tutti i livelli intermedi e, si spera, il nuovo Governo devono sapere fare la propria parte. La sostanza vuole la sua forma e senza infrastrutture viarie solide e collegamenti efficienti nessun’altra infrastruttura culturale o sociale può sopravvivere e tutto ciò che si progetta rischia di essere considerato distante e superfluo dai cittadini. Tuttavia – conclude Luciana Cusimano – non bisogna avere paura di osare né bisogna elidere certe cose solo perché non ritenute prioritarie. A questo serve ancora il riparto di funzioni e competenze. Il Comune di Isnello merita di essere considerato, in primo luogo da chi ha scelto di viverci o sceglierà di farlo, un centro culturale e scientifico vivace e d’avanguardia, in grado di fare dialogare i saperi con le persone e le generazioni”
Anche il Sindaco Marcello Catanzaro conferma il suo entusiasmo per il progetto che collegherà la storia del paese alla storia dell’umanità, il centro alla periferia. “La Stonehenge delle Madonie, che sorgerà all’ingresso del Comune di Isnello, in contrada Roccazzo, sarà un luogo in cui albe e tramonti potranno scandire il tempo lento delle Madonie con lo sguardo alle future generazioni .

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