L’incidente mortale alla Targa Florio 2017: assolti due degli imputati

Vincenzo Ganci

Cronaca - La sentenza

L’incidente mortale alla Targa Florio 2017: assolti due degli imputati
Gli imputati erano accusati di omicidio stradale perché non avrebbero vigilato sul rispetto delle norme di sicurezza

10 Novembre 2022 - 11:02

A cinque anni dall’incidente avvenuto durante la Targa Florio 2017, in cui persero la vita il pilota messinese Mauro Amendolia e il commissario di gara Giuseppe Laganà, si conclude con l’assoluzione degli imputati, lo stralcio in abbreviato del procedimento per omicidio stradale a carico del direttore di gara Marco Cascino e del delegato all’allestimento del percorso Antonio Pochini. Secondo la Procura di Termini Imerese i due non avrebbero vigilato correttamente e non si sarebbero accertate che i partecipanti indossassero correttamente le cinture di sicurezza. Il terzo imputato Angelo Pizzuto, allora presidente di Aci Palermo, è ancora sotto processo ma con l’ordinario.

L’incidente avvenne intorno alle 12.30 a Isnello al km 10+500 in località Piano Torre nel corso della prova speciale 3 “Piano Battaglia 1″. La Mini Cooper della coppia Gemma Amendolia – Mauro Amendolia sbandò travolgendo il commissario di percorso sul ciglio della strada. Secondo le informazioni del momento, la strada era cosparsa di nevischio dopo la nevicata che si era improvvisamente verificata nelle prime ore del mattino. Alcune perizie accertarono che la figlia di Amendolia indossava la cintura, mentre sempre secondo le verifiche effettuate dai periti, suo padre no. La cintura avrebbe potuto salvare la vita al pilota, che perdendo il controllo della sua Mini Cooper Works investì e non lasciò scampo al commissario.

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