Abbattimento daini nelle Madonie, il Pai: “Mattanza legittimata dalle istituzioni”

Redazione

Cronaca - Il commento

Abbattimento daini nelle Madonie, il Pai: “Mattanza legittimata dalle istituzioni”
La notizia dell'operazione di abbattimento dei daini ha fatto scoppiare la polemica anche sui social

14 Novembre 2022 - 18:47

Il Partito Animalista Italiano si scaglia contro gli abbattimenti dei daini sulle Madonie avvenuti qualche giorno fa. “Più che un abbattimento si tratta di una vera e propria mattanza pienamente legittimata dalle istituzioni regionali”, scrivono in una nota i dirigenti del Partito. L’abbattimento dei daini, è giustificato dalla Regione Siciliana come contenimento della specie “ma in realtà – attaccano dal Partito – il contenimento della specie si sarebbe potuto fare diversamente senza spargere il sangue dei poveri animali”. La notizia dell’operazione di abbattimento dei daini ha fatto scoppiare la polemica anche sui social. A darne notizia, oltre ai cartelli posti sulle località interessante dall’Ente Parco, anche un post pubblicato sulla pagina facebook Piano Battaglia (Madonie) In poche ore il post è diventato virale, collezionando più di 200 commenti, molti dei quali con espressioni indignate per l’attività in corso.

“Era proprio necessario ricorrere al contenimento dei daini mediante l’abbattimento? – spiega Patrick Battipaglia, dirigente regionale del Partito Animalista Italiano -. Praticamente si è autorizzata la caccia al daino all’interno di un’area protetta, con conseguenze nefaste per l’intero Parco delle Madonie. Non siamo certo noi a scoprire che il piombo contenuto nelle cartucce dei cacciatori è altamente tossico e inquinante, pertanto – prosegue il dirigente del Partito Animalista Italiano – ci domandiamo come sia stato possibile autorizzare i cacciatori a sparare sui daini all’interno della stessa riserva naturale? C’è da considerare che anche l’Unione Europea ha vietato, dal 2023, la caccia nelle zone umide proprio per via dell’alta tossicità del piombo contenuto nelle cartucce. Quindi, oltre all’ingiustificato massacro dei daini si è permesso ai cacciatori di inquinare e contaminare il Parco Naturale delle Madonie. Come Partito Animalista Italiano – conclude Battipaglia – Ci chiediamo come mai non sia stata adottata una soluzione alternativa come, peraltro, già fatto in altre aree protette. Insieme al nostro ufficio legale, stiamo cercando di capire se sono state rispettate tutte le leggi in materia di tutela animale”.

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