Cronaca

“Con los ojos en Gangi”: Juan Josè Mocciaro racconta il borgo madonita

Dall’Argentina a Gangi per presentare il libro dedicato al paese dei suoi avi. A Palazzo Bongiorno, la presentazione del libro di Juan Josè Mocciaro dal titolo “Con los ojos en Gangi” (Con gli occhi a Gangi). Dopo i saluti istituzionali del sindaco del comune di Gangi Giuseppe Ferrarello, l’autore Juan Josè Mocciaro ha raccontato aneddoti, storie e racconti di chi partito con la valigia di cartone alla fine è riuscito a crearsi una posizione, come il compianto Placido Napoli diventato uno dei personaggi più influenti d’Argentina.

Juan José Mocciaro vive a Rosario, dove vi è una delle più grosse comunità di gangitani in Argentina ma è anche uno dei fondatori dell’Asociación Familia Gangitana de Rosario. E oggi ne è anche presidente con il suo libro “Con los ojos en Gangi” (Con gli occhi su Gangi) racconta la storia di un popolo e delle sue famiglie (gangitane) che tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento sono andate in Argentina. “Emigrati che hanno sempre portato nel cuore la loro fede e la loro devozione allo Spirito Santo (a Gangi esiste l’unico santuario in Italia dedicato appunto alla terza figura della Trinità) – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – a Rosario hanno voluto edificare una chiesa dedicata appunto allo Spirito Santo, durante una mia visita in Argentina ho potuto constatare l’amore che hanno per la nostra terra”.

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