Via alle commissioni consiliari per le politiche sovracomunali: cosa sono

Redazione

Cronaca - La richiesta dei consiglieri d'opposizione

Via alle commissioni consiliari per le politiche sovracomunali: cosa sono
Un’iniziativa che nasce grazie all’impulso e al coordinamento della “Costituente per le Madonie e per l’Imera"

13 Febbraio 2023 - 12:06

I consiglieri di opposizione dei comuni di Castelbuono, Isnello, Petralia Soprana e Polizzi Generosa, hanno presentato richiesta ai presidenti del consiglio comunale dei vari centri madoniti, di creare delle commissioni consiliari per le politiche sovracomunali. Un’iniziativa che nasce grazie all’impulso e al coordinamento della “Costituente per le Madonie e per l’Imera”, al cui interno, operano diversi amministratori e cittadini di numerosi centri del comprensorio (Castelbuono, Cefalù, Isnello, Polizzi Generosa, Gangi, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula, San Mauro Castelverde e Altavilla Milicia). Si tratta di un fatto inedito che in più comuni delle Madonie, contemporaneamente, si avvii un’azione congiunta tra amministratori che cercano di dare nuovo impulso alle politiche del comprensorio promuovendo la partecipazione e l’apertura alle comunità. “Ora più che mai, grazie al Pnrr e alla Snai (Strategia Nazionale Aree Interne) – spiegano i consiglieri – è tempo che si sviluppino modelli di partecipazione alla progettualità che tengano conto del ruolo della società civile e dei consigli comunali, dove bisogna tener conto del necessario e determinante contributo che possono fornire anche le minoranze”.

Le commissioni consiliari di studio serviranno, infatti, a studiare, approfondire e portare in consiglio comunale le questioni riguardanti le opportunità che nascono dalla gestione coordinata delle politiche di gestione e sviluppo del comprensorio che, negli ultimi anni, hanno assunto sempre maggiore importanza, come dimostra l’adesione dei vari comuni non solo all’Unione dei Comuni Madonie, ma anche a consorzi, società di sviluppo ed enti partecipati in genere. Se anche il treno del Pnrr e della Snai dovesse passare senza una progettazione sistemica e partecipata, senza un’oculata gestione delle risorse e dei processi di spesa, allora, le Madonie, già segnate da fenomeni di spopolamento, marginalità e disoccupazione, dovrebbero rassegnarsi al peggio. L’idea di istituire delle commissioni consiliari per le politiche sovracomunali non nasce a caso, ma è un esempio di come si possano valorizzare le buone pratiche messe in atto dai singoli comuni e che andrebbero prese a modello negli altri centri. In questo caso, è il comune di Petralia Sottana che ha fatto da apripista, istituendo la commissione denominata “Affari Istituzionali, Bilancio, Politiche Sovracomunali”. Per rilanciare un intero territorio, infatti, gli sforzi dovrebbero superare gli interessi dei vari campanili.

Per realizzare questi scopi, dunque, la costituente agisce ed agirà sia sul piano politico-istituzionale grazie ai vari amministratori che ne fanno parte, sia sul piano della comunicazione per agevolare la partecipazione di tutti i portatori di interesse (comunità locali, cittadini, aziende, associazioni, professionisti), al fine di concretizzare un cambio di marcia rispetto ai modelli di governance sinora attuati. Inoltre è indispensabile fare in modo, che il ruolo di indirizzo politico del comprensorio, sia riservato alle comunità tramite i consigli comunali e il consiglio dell’Unione dei comuni. Per questo, diversi cittadini del comprensorio, ormai da mesi hanno fatto rete per raccogliere informazioni su quanto accade a livello politico e amministrativo nei territori madoniti e imeresi, per stimolare e se è il caso porre delle critiche agli entri sovracomunali, per proporre soluzioni e far uscire la politica fuori dai palazzi, anche comunali, dove spesso non si spendono abbastanza energie per stimolare il dialogo coi cittadini. La Costituente per le Madonie e lmera, intende porsi come un’occasione per agire come “un comprensorio dove il contributo di ognuno servirà al bene della propria comunità e di quella vicina”, supportando gli enti sovracomunali con proposte e stimoli.

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