Cronaca

Fusione tra Parco delle Madonie e Parco dei Nebrodi, la clamorosa ipotesi

Come avevamo già anticipato nell’articolo di ieri (leggi qui), la finanziaria del governo regionale ha stanziato poco meno di 500 mila euro da suddividere ai quattro parchi regionali (Madonie, Nebrodi, Etna e Alcantara). Una miseria che non basta nemmeno per le spese correnti, figurarsi per gli “obiettivi istituzionali”. Con l’intendimento di operare concretamente e costruttivamente, l’Amministrazione di Castelbuono, in collaborazione al Gal Nebrodi, ha organizzato quattro appuntamenti fra i Nebrodi e le Madonie per aprire un confronto fra i portatori di interesse dei parchi per valutare l’ipotesi di trasformare i due parchi regionali in un unico parco nazionale.

Il primo incontro si terrà a Castelbuono il 17 febbraio 2023 presso la sala conferenza “Don Lorenzo Marzullo” e si dividerà in due sessioni. Nella riunione mattutina interverranno oltre al sindaco di Castelbuono Mario Cicero, anche il primo cittadino di Rocca di Caprileone Bernadette Grasso, il geologo Fabio Torre e altrettante figure rilevanti come Rosario Schicchi, Valerio Agnesi e Attilio Carapezza. La sessione pomeridiana, invece, si aprirà alle ore 15 con l’intervento del presidente del Gal dei Nebrodi Francesco Calanna, l’agronomo Pippo Licciardo, il sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re, il presidente Legambiente Sicilia Giuseppe Alfieri, il Presidente del Gal Madonie Francesco Paolo Migliazzo, il presidente del Wwf Sicilia Pietro Ciulla e il presidente Uncem Nazionale Marco Bussone.

“Con questa iniziativa – spiega il sindaco Mario Cicero – i territori vogliono riprendersi in mano il loro futuro non accettando più passivamente le mancate scelte della politica nazionale e regionale. Noi vogliamo vivere nelle nostre montagne e nelle nostre vallate forti di strumenti di gestione del territorio efficaci e partecipati, consapevoli che i territori delle aree interne devono avere un ruolo fondamentale nella programmazione culturale, sociale ed economica della nostra Sicilia. Solo se si da un ruolo a questi territori e alle comunità che ci vivono possiamo pensare di costruire le condizioni per essere competitivi ed alternativi alla globalizzazione ed a una economia in mano alle regole del mercato e delle lobby economiche”. Hanno assicurato la presenza anche diversi senatori e deputati nazionali e regionali, sarà presente anche, nella sessione pomeridiana, l’assessore al territorio e ambiente Elena Pagana. “Questo fa sperare che l’iniziativa intrapresa possa ricevere l’attenzione nei palazzi della politica palermitana e romana” ha concluso il sindaco di Castelbuono.

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