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Gangi, da oggetti abbandonati a maschere tribali: la mostra di Mauro Li Vigni

È stata presentata a Gangi ieri pomeriggio (6 aprile) a Palazzo Bongiorno, la nuova estemporanea promossa dall’istituzione Gianbecchina e dal Comune di Gangi dal titolo: “Dall’utile al bello” (collages e sculture) di Mauro Li Vigni.

A fare gli onori di casa il sindaco Giuseppe Ferrarello e Rosanna Migliazzo, presidente della fondazione Gianbecchina. Sono intervenuti la professoressa Antonella Chinnici e il filosofo e antropologo Giampiero Finocchiaro. A presentare l’estemporanea è stata la direttrice artistica dell’Istituzione Gianbecchina Rosa Di Stefano. Un’esposizione di sculture, realizzate con oggetti abbandonati o destinati alla discarica ritraggono maschere tribali e fanno di Li Vigni, già scrittore di vaglia, un ecological artist. Maschere, che riproducono il viso umano in modo seriale.

“Mauro Li Vigni – ha detto il primo cittadino – è sicuramente un artista eclettico, e con la sua estemporanea d’arte, realizzata attraverso il recupero di oggetti che hanno terminato la loro vita, ci permette di veicolare un messaggio importante per la salvaguardia dell’ambiente che deve essere una costante nella quotidianità di ogni cittadino -. Oggi conclude Ferrarello – è diventato evidente quanto la consapevolezza ambientale e la coscienza ecologica abbiano preso piede anche nell’ambiente artistico”. La mostra è visitabile, nelle sale nobili di palazzo Bongiorno, fino al 16 aprile, da martedì a domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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