Cronaca

Quattro chiacchiere con… Calogero Puleo: “Blufi, la viabilità e la diga”

Quarto appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle interviste dei sindaci delle Madonie. Oggi ai nostri microfoni risponde Calogero Puleo, primo cittadino di Blufi.

Quasi un anno di amministrazione Puleo, le chiedo: in quale direzione sta andando Blufi?
“Mi ritengo soddisfatto per il lavoro di continuità rispetto alla precedente amministrazione, ma anche del lavoro svolto in sinergia tra la mia Giunta e il Consiglio Comunale. Ritengo che, solo trovando un’intesa tra tutti i “partecipanti”, si può e si deve riuscire a fare del bene per l’intera comunità. La pandemia, purtroppo, ha accentuato delle problematiche già esistenti: ovvero la carenza di risorse umane negli enti locali. Un deficit che impedisce alle amministrazioni comunali di portare avanti i propri programmi. Problematica che si evidenzia soprattutto nei piccoli comuni delle aree interne come Blufi. Mi dispiace dirlo, ma speravo che il Pnrr (una grande macchina frettolosa) desse la possibilità di avere delle risorse umane per far fronte alle continue scadenze imposte. Ringrazio pubblicamente i (pochi) dipendenti del comune di Blufi che, quotidianamente, si spendono per il nostro paese”.

Il Tar ha ribaltato la sentenza delle elezioni in merito al Consiglio Comunale. Quali sono i rapporti con l’opposizione?
“Ho sempre cercato di avere un dialogo, non tanto a causa della sentenza, bensì perché uno dei miei obiettivi è cercare di mettere in campo tutte le forze della macchina amministrativa e non solo. Vorrei che il paese tornasse unito, ad oggi chiaramente spaccato in due dopo il risultato della precedente tornata elettorale. Abbiamo condiviso alcune scelte, non ho mai messo veti. Bisogna ragionare tramite un’ottica condivisa e non attraverso gruppi politici. Se discutiamo di una questione “X”, troviamo la soluzione insieme. Non mi si può venire ad interrogare in un secondo momento solo perché si cerca visibilità. Questo toglie tempo non solo all’amministrazione, ma anche alla comunità. Nonostante la situazione inusuale, negli ultimi consigli non si è respirata un’aria ostile, anzi. Non mi preoccupa non avere la maggioranza, ognuno di noi, anche i miei consiglieri, viene chiamato a votare i provvedimenti con coscienza”.

Ne avevamo già parlato in passato, purtroppo la situazione viabilità per Blufi non è delle migliori. Novità?
“Si, una novità importante: sei comuni madoniti parteciperanno al consolidamento e al riammodernamento dell’asse viario Irosa-Strada statale 290 (Bivio Giaia). Blufi, Bompietro, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Petralia Sottana hanno deciso di unire forze e fondi per programmare degli interventi che avessero un beneficio territoriale. Anziché agire in maniera singola, quindi, abbiamo dimostrato di saper essere uniti. Per la prima volta, l’Unione dei Comuni diventa ente intermedio, gestiremo programmazione e realizzazione. Fattore decisivo al fine di evitare intoppi burocratici o fondi bloccati. Dobbiamo vedere il futuro sotto questo aspetto, in qualsiasi ambito, in sinergia possiamo raggiungere obiettivi importanti”.

Sul fronte diga invece?
“Finalmente la Regione siciliana si sta muovendo in questa direzione. Sono già stati finanziati 4 milioni per la progettazione. In corso indagini diagnostiche e verifica sismica delle strutture già esistenti (torretta, canale di sfioro, ecc.). Si metta un punto a questa vicenda: o si bonifica l’area o si realizza l’opera. Si sta ragionando anche su un eventuale ridimensionamento. Bisogna capire se la capienza iniziale può essere sostenibile o dovrà essere rivalutata. In questo caso, il canale di sfioro dovrà essere rimodulato. Entro fine agosto dovrebbero esserci tutti gli elementi necessari per capire come procedere e subito dopo sarà convocata una conferenza dei servizi. Si spera che entro l’anno si possa essere in presenza di un progetto esecutivo. Ovviamente, in questa fase, è stato finanziato soltanto il progetto, per il completamento servono ulteriori 150/200 milioni di euro. Mi auspico che non sia l’ennesimo fallimento della politica nazionale, vanno assolutamente trovati i fondi per la realizzazione di questa preziosa opera. Sarebbe un ulteriore mortificazione per la nostra comunità e per il territorio. Il comune di Blufi vigilerà su tutto l’iter”.

Ulteriori progetti? Pnrr?
“Purtroppo per mancanza di risorse umane il sud sarà svantaggiato nella gestione dei fondi. I comuni che hanno una capacità organica diversa dalla nostra avranno molte più possibilità per accedere al Pnrr. Secondo i criteri di Bruxelles, i fondi dovevano servire a diminuire il gap tra nord e sud. Inizialmente la previsione era di un buon 65 per cento a favore del centro-sud, soprattutto per dare ossigeno ed equiparare dal punto di vista infrastrutturale le due realtà. Tutto ciò non è avvenuto, si sono capovolti gli scenari. Credo che siamo in presenza di uno scippo. Mi auguro che il governo regionale rivendichi i nostri diritti”.

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