Gangi, la Regione accoglie la richiesta di riesame sui consulenti del Comune

Redazione

Politica - Esperti in bilico

Gangi, la Regione accoglie la richiesta di riesame sui consulenti del Comune
Per Rigenerazioni è "Una questione delicatissima! Ci sono 12 persone, secondo noi abusive, che si atteggiando quasi ad assessori"

31 Maggio 2023 - 15:15

È di oggi il provvedimento del Dirigente generale del Dipartimento Enti Locali della Regione Sicilia che ha accolto il ricorso presentato dai Consiglieri comunali di “Rigenerazioni Gangi” avverso la nota prot. n. 5444 del 23.02.2023 del Servizio 3 dello stesso Dipartimento. Il Sindaco di Gangi nel mese di agosto 2022 aveva nominato ben 12 consulenti a sostegno dell’azione amministrativa contravvenendo, secondo l’opposizione consiliare, a qualsiasi prescrizione normativa in merito che stabilisce al massimo 2 soli esperti a sostegno dell’azione amministrativa per i comuni sotto i 30.000 abitanti. Giuseppe Ferrarello, invece, ne aveva nominato con proprie determine ben 12.
“Dopo un primo pronunciamento del mese di febbraio scorso del Servizio 3 del Dipartimento Enti locali della Regione Sicilia che sembrava aver dato ragione al Sindaco del borgo dei borghi senza, però, entrare nel merito, oggi arriva la doccia gelata per l’amministrazione gangitana da parte del dirigente Taormina che accoglie il ricorso presentato dai Consiglieri di opposizione facendo riferimento alla normativa e a precise indicazioni della Corte dei Conti.” Si legge nella nota stampa diramata dal gruppo consiliare di opposizione.
In particolare, dopo il primo ricorso del gruppo di opposizione, il Servizio 3 dell’assessorato Enti Locali, invia una richiesta di chiarimenti al Sindaco e al Segretario Generale i quali, riscontrando la richiesta, specificavano che il numero dei collaboratori non risultava limitato da alcuna norma dal momento che gli incarichi così conferiti rientrerebbero nella fattispecie dei “volontari civici” secondo la previsione contenuta nel regolamento approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 3 del 31.05.2019. Quindi, secondo le indicazioni contenute nella nota di riscontro il suddetto regolamento giustificherebbe il ricorso alle figure incaricate intuitu personae con gli atti indicati. Com’è noto però il gruppo di opposizione, non convinto dal primo parere dell’assessorato, chiede il riesame sostenendo che le norme poste a fondamento del provvedimento risulterebbero applicate in modo non corretto.
L’assessorato accoglie la richiesta di riesame partendo da un dato testuale e cioè che la sola qualificazione dell’atto quale “incarico di collaborazione esterna”, operata dal conferente, è di per sé insufficiente a ricondurre l’atto in una delle specifiche categorie di incarichi esterni (collaborazione, esperto o consulente) per le quali sussistono criteri e requisiti differenti a seconda della disciplina di legge richiamata. E’ questo il primo elemento che dà il via libera al riesame che è stato disposto con il provvedimento di oggi. L’altro elemento deriva da una recentissima
delibera della Sezione di Controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti (la n. 71 del 01.03.2023) recante le nuove “Linee applicative e organizzative in materia di conferimento di incarichi di collaborazione, consulenza, studio e ricerca e di spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 1, comma 173, della legge n. 266/2005” , emessa poco dopo che
l’ufficio aveva provveduto alla chiusura del procedimento con l’adozione della nota prot. n. 5444 del 23.02.2023.
Apprendiamo con soddisfazione che c’è stato un pronunciamento importante nel merito che abbiamo sollevato su una questione delicatissima, ci sono 12 persone non elette dai cittadini e, secondo noi abusivi, che girano le stanze degli uffici comunali atteggiandosi quasi ad assessori avendo accesso a dati sensibili del Comune e di tutti i cittadini, nell’ufficio anagrafe, come nell’ufficio lavori pubblici e urbanistica o in quello dei servizi sociali o utilizzando le piattaforme digitali del Comune. Un fatto grave che abbiamo segnalato più volte. Per questo già stamattina abbiamo diffidato i Capi settore del Comune dal continuare queste pratiche nelle more del pronunciamento definitivo del Servizio 3 del Dipartimento Enti locali che dovrà, ora, tenere conto dell’importante pronuncia del proprio Dirigente.” Così chiudono la nota i Consiglieri di Rigenerazioni Gangi.

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