Cronaca

Chiude il presidio della guardia di finanza di Petralia Soprana: “Siamo preoccupati”

Chiude il presidio della guardia di finanza di Petralia Soprana. La notizia gira già da qualche giorno e sembra ormai certa. “Abbiamo appreso della determinazione dei comandi superiori della guardia di finanza di chiudere il presidio madonita di Petralia Soprana. La notizia ci rammarica in quanto la presenza sul territorio delle ‘truppe leggere’, oltre a rappresentare un presidio di legalità, è anche un deterrente per il contrasto alle più svariate attività delinquenziali”. Lo dichiara Vincenzo Lapunzina, presidente dell’associazione Zone franche montane Sicilia.

“I residenti, alla pari dell’Arma dei carabinieri e nonostante la carenza di personale – rispetto all’estensione dell’area di competenza – da sempre avvertono la presenza delle pattuglie e il valore del lavoro che svolgono, non soltanto nel settore economico finanziario. Siamo fiduciosi che i centri decisionali della guardia di finanza rivedranno i termini della scelta, formalmente assunta lo scorso 13 giugno e, se dovesse essere determinante, riscontreranno la disponibilità immediata di qualche sindaco che metterebbe a disposizione gratuitamente strutture idonee ad ospitare gli uffici della Tenenza”, ha aggiunto Lapunzina.

“Ci risulta che questa disponibilità è stata avanzata dal Comune di Petralia Sottana che avrebbe concesso a titolo gratuito, al tempo della sindacatura di Leonardo Neglia, i locali dell’ex Inam e, oggi, dal primo cittadino di Gangi, Giuseppe Ferrarello – conclude Lapunzina -. Siamo preoccupati che tali scelte vengano estese anche in altre Terre alte della Sicilia, dimenticate dalle istituzioni politiche e l’abbandono dei presidi di legalità, che rappresentano la presenza dello Stato, è un brutto segnale per affrontare il prossimo futuro”.

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