Cronaca

Scillato, donna aggredita da tre suidi. Le Madonie si mobilitano: “ora basta!”

Una donna di Scillato è stata aggredita domenica scorsa da tre cinghiali mentre si trovava nella sua abitazione di contrada Fondaco, nelle prossimità del centro urbano del piccolo Comune di Scillato. “Erano circa le 20 – racconta la signora – quando ho cominciato a sentire i miei cani abbaiare. Nel giro di pochi istanti mi sono ritrovata davanti tre gorssi cinghiali. Due si sono avventati contro i cani e uno è venuto nella mia direzione, per fortuna sono riuscito a chiudere in tempo la porta del terrazzo. Ho vissuto dei brutti momenti e se fossi stata più distante dalla porta chissà cosa sarebbe successo”. A raccogliere l’allarme lanciato dalla donna è stato il sindaco del paese madonita Giuliano Cortina che ha immediatamente provveduto ad emettere un’ordinanza urgente per l’abbattimento dei suidi presenti in contrada Fondaco e nelle aree limitrofe. Da quanto si legge nell’atto firmato dal primo cittadino, già nel pomeriggio di oggi due cacciatori autorizzati saranno di ronda nella zona delimitata dall’ordinanza di abbattimento emanata a tutela dell’incolumità dei cittadini.

L’INIZIATIVA

Intanto è in programma per domani alle 10, presso il cine teatro Cristallo di Polizzi Generosa un incontro organizzato dal Comune di Polizzi, dall’Unione Madonie e dal Gal Madonie dal titolo “Madonie: Ivasione fauna selvatica. Ora basta! proposte e azioni per un piano straordinario di contenimento per la sopravvivenza dell’ecosistema territoriale”. All’incontro sono stati invitati tutti i rappresentati istituzionali competenti della Regione Siciliana e del territorio delle Madonie.

I DATI

Sulla problematica della fauna selvatica sono in corso due piani di gestione coordinati e gestiti dal Parco delle Madonie, uno per il selecontrollo dei suidi e uno, più recente, per il selecontrollo dei daini. Il piano di gestione dei suidi, approvato nel 2016, anche a causa di alcuni ricorsi, è andato a rilento (127 capi rimossi nei primi 4 anni), fino a bloccarsi nel 2020, anno in cui  (a causa dei ripetuti lockdowun dovuti alla pandemia) sono stati rimossi solo 5 capi. Le attività di selecontrollo sono ripartite in maniera più organica nel 2021 con 115 capi rimossi e nel 2022 con 188 capi rimossi, mentre nel primo trimestre del 2023 risultano rimossi 30 capi (dato parziale). Viaggia invece in maniera molto più spedito il piano di gestione dei Daini con oltre 1.000 capi rimossi dall’avvio delle operazioni (giugno 2022).

IL COMMENTO

“Le attività di cattura e selecontrollo dei daini è molto più semplice rispetto a quella dei suidi – afferma il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone. – In particolare perché i daini sono animali anche diurni mentre i suidi si muovono soprattutto nelle ore notturne. Purtroppo l’attuale normativa non ci consente di procedere con i piani di selecontrollo in orari notturni, quindi questo limita di molto le nostre capacità operative. Di fatto gran parte dei suidi rimossi fino ad oggi sono stati catturati con i chiusini, che sono sicuramente molto utili ed efficaci, ma che ovviamente non consentono di catturare grandi numeri di suidi. L’Ente Parco sta lavorando per ottenere una modifica al piano di gestione in modo da poter procedere agli abbattimenti anche dopo il tramonto. Questo ci consentirebbe senza dubbio di aumentare sensibilmente il numero di capi rimossi”.

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