Politica

Gangi, polemiche sull’assegnazione dei loculi cimiteriali

Una nota del gruppo consiliare “Rigenerazioni Gangi” alla quale segue una lettera di risposta del presidente del Consiglio Comunale Concetta Quattrocchi. Si accende così lo scontro fra maggioranza e opposizione in merito alle ultime assegnazioni dei loculi comunali. Da un canto i consiglieri di minoranza parlano di “un caso che, sin da subito, ha lasciato forti perplessità” riferendosi alla ritumulazione concessa dal municipio all’attuale presidente del consesso comunale che risponde parlando di “attacco personale e strumentale”.

“Lo scorso 7 marzo – scrivono i consiglieri d Rigenerazioni Gangi – è stato fatto un accesso agli atti per chiedere al sindaco la documentazione relativa a procedure “straordinarie” di estumulazione e ritumulazione avvenute nei primi mesi di amministrazione del sindaco Ferrarello nel cimitero comunale di Gangi. Nel mese di aprile è stata fatta un’interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti. Dal maggio 2021 sono finiti i loculi comunali nuovi disponibili per le sepolture. Da allora fino ad oggi la quasi totalità dei defunti sono stati temporaneamente allocati nei loculi delle confraternite, ancora disponibili, e nel contempo è stata fatta richiesta al Comune di un loculo comunale in maniera tale da avere una priorità nel momento della costruzione di nuovi cellari.”

“Nel tempo – prosegue la nota dei consiglieri di opposizione – a seguito delle estumulazioni ordinarie si sono resi liberi alcuni loculi che, di fatto, risultavano essere stati utilizzati e, per questo, rivalutati dall’UTC del Comune a minor prezzo. Questi loculi per prassi sono stati destinati alle persone con più difficoltà economiche, così come riconosciuto dall’attuale Sindaco nella sua nota di risposta alla nostra interrogazione.”

“Ci siamo accorti, per contro, che nell’arco di pochi mesi la nuova amministrazione Ferrarello, dopo la sua elezione, per mano del sindaco ha autorizzato personalmente la estumulazione e la ritumulazione straordinaria di ben 6 salme che erano allocate nelle confraternite e che hanno occupato tutti i loculi comunali “non nuovi” disponibili, tra le richieste anche quella della Presidente del Consiglio comunale. Nella passata amministrazione Migliazzo – continuano i consiglieri di minoranza – gli uffici del Comune hanno autorizzato l’uso dei loculi non nuovi in misura molto più contenuta (4 loculi assegnati in 3 anni e 1 soltanto nel periodo da maggio 2021 al giugno 2022) ma esclusivamente per tumulazioni dirette e mai con strumentali richieste di estumulazioni e successive contestuali ritumulazioni. Abbiamo appreso nella risposta alla nostra interrogazione che il Sindaco, con il visto del Segretario comunale, ha correttamente distinto le procedure tra le richieste di loculi nuovi e le richieste di loculi “non nuovi” e ne prendiamo atto. Rimaniamo molto perplessi se sia stato opportuno, vista la sopra rappresentata situazione di grave difficoltà del cimitero comunale di Gangi (84 sono le persone che a febbraio 2023 dal maggio 2021 hanno fatto richiesta di loculi nuovi per relative salme che sono temporaneamente allocate nei cellari delle confraternite, oggi certamente di più), che la Presidente del Consiglio comunale, avendo saputo della disponibilità di un loculo comunale, quasi certamente in virtù della carica ricoperta,  lo abbia richiesto per un proprio caro già tumulato presso le confraternite pagandolo, tra l’altro, ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato dei loculi nuovi (1.140,00 euro a fronte dei 2000 euro circa stabiliti per i loculi nuovi)” così continua l’opposizione. Senza avere un diritto in più rispetto agli altri, la Presidente del Consiglio è riuscita nell’operazione di estumulare la salma del proprio caro, togliendola dall’ospitalità delle confraternite, e ad occupare un loculo comunale, a prezzo certamente conveniente, senza che vi fossero comprovate difficoltà economiche né tantomeno esigenze di riunire le salme dei cari (cosa che non è avvenuta).

“Certo è che durante l’amministrazione Migliazzo sono stati mantenuti liberi costantemente i loculi da assegnare a persone in difficoltà economiche e che invece, a distanza di mesi dall’insediamento della Giunta Ferrarello, tutti i loculi sono stati occupati. Ad aggravare il tutto la notizia ricevuta nel Consiglio comunale di lunedì 3 luglio scorso dalla quale è emerso che ancora l’Amministrazione comunale non ha provveduto a inviare la documentazione utile al necessario nulla osta da parte del Genio civile per la variante al piano cimiteriale e alla costruzione dei nuovi cellari. “Da qui – concludono i consiglieri – la richiesta dei consiglieri comunali di opposizione: “A nostro avviso, quanto accaduto, non era per niente opportuno, per questo siamo certi che la sensibilità della Presidente del Consiglio la porterà ad una ulteriore riflessione che le consentirà di presentare le dimissioni dalla Presidenza dell’organismo più rappresentativo del Comune di Gangi”.

 

LA LETTERA DI RISPOSTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Carissime concittadine e carissimi concittadini,

chiedo ospitalità nella pagina del mio gruppo “Progetto Comune”, perché avverto la necessità e l’urgenza di fare alla mia cittadinanza una comunicazione personale.

Come avrete letto  sono stata bersaglio di un attacco personale e strumentale sulla concessione da parte del Comune di Gangi di un loculo per la sepoltura della mia cara mamma.

Mi preme preliminarmente dirvi che mia madre è deceduta in data 14 Gennaio 2022 e grazie alla disponibilità delle Confraternite (Maria SS. Annunziata nel caso specifico) ho avuto la possibilità di seppellire mia madre con la concessione del loculo per un anno, così come è accaduto a tanti di voi nel corso degli ultimi 2 anni, tenuto conto che i nuovi cellari comunali non erano stati ancora costruiti.

In occasione delle festività dei morti, nei primi giorni del mese di Novembre 2022, recandomi al cimitero, per fare visita ai mie cari, ho notato che nello stesso cellario dove è seppellito mio padre dal lontano 28 Ottobre 1976, e pertanto nei cellari comunali costruiti a quel tempo, vi era un loculo vuoto.

In perfetta buona fede con il solo intento di ricongiungere i miei genitori (che in vita erano stati insieme per soli 12 anni, purtroppo) e di esaudire un desidero di mia madre, ho fatto richiesta di attribuzione del loculo in questione, identificando nella medesima richiesta il loculo e le motivazioni della richiesta. La motivazione era chiara e il mio interesse era solo diretto a quel loculo.

D’altra parte situazioni analoghe si erano verificate tantissime altre volte e con tutte le Amministrazioni che si sono susseguite alla guida del nostro Comune.

Dopo diverse settimane la mia richiesta è stata evasa come altre e dopo circa 5 mesi finalmente vi erano tutte le autorizzazioni necessarie per procedere al trasferimento della salma.

In data 6 Marzo tutto era pronto e io mi preparavo ad affrontare una giornata – come potrete capire ed immaginare – parecchio difficile e dolorosa. E così infatti è stato, ma con amarezza e con rammarico ho dovuto constatare che la giornata ha avuto un epilogo parecchio inaspettato e imprevedibile.

Infatti, la giornata si è conclusa con la visita al cimitero di un consigliere del gruppo di opposizione “Rigenerazione Gangi”, che in tarda serata e sotto la pioggia, in corso di trasferimento della salma, ha ritenuto di dover personalmente fare un sopralluogo per verificare ed appurare chissà quali irregolarità!

Non ha avuto nemmeno il garbo di aspettare il mattino seguente, forse pensando che nel corso della notte potessero essere occultati nel cimitero comunale chissà quali verità! Ritengo questo gesto un preciso sgarbo personale che nulla ha a che vedere con i ruoli ricoperti.

Non vi nascondo che l’episodio mi ha parecchio colpito, turbato e mortificato. Quanto accaduto è stato molto doloroso dal punto di vista umano, tenuto anche conto del contesto privato ed intimo della giornata.

Il giorno successivo è stato presentato al protocollo del Comune di Gangi da parte di tre dei 4 consiglieri del gruppo “Rigenerazione Gangi” (ad eccezione della ancora non dimissionaria Rita Angilello) un accesso agli atti, relativo all’argomento con la richiesta di una serie di documenti successivi al 12 Giugno 2022.

Da quanto comunicatomi dagli uffici, sono stati forniti tutti i documenti richiesti dai quali si evince l’iter che ha condotto alla mia, nonché a tutte le altre richieste evase.

In data  11 Aprile, ecco pervenire al protocollo del Comune un’altra nota indirizzata a me, al Sindaco e al Segretario Comunale nella quale si ipotizza una corsia preferenziale  e privilegiata per l’attribuzione del loculo in questione, con il tentativo di trasformare una questione puramente e squisitamente personale come tante altre in questi anni, in un fatto politico, facendo passare per prevaricazione il mio diritto di cittadina come tutti gli altri, aggiungendo altro dolore al dolore e tentando di gettare fango sulla mia persona ritenendomi quasi inadeguata al mio ruolo e suggerendo anche le mie dimissioni di Presidente del Consiglio Comunale.

Ci tenevo a raccontarvi personalmente questa storia per evitare che potesse essere ulteriormente oggetto di strumentalizzazioni e mistificazioni e sono anche contenta che mi è stata data l’opportunità perché la vicenda veicolava subdolamente con il solo intento di screditarmi.

Si sa che chi ricopre un ruolo pubblico è (per fortuna dico io) sotto certi aspetti sotto una lente di ingrandimento, credo che questo sia giusto e credo anche che rappresenti una garanzia per noi che amministriamo e per i cittadini che sono amministrati.

Chi mi conosce sa perfettamente che certi atteggiamenti e certi comportamenti non mi appartengono. La mia vita personale, lavorativa e il mio vissuto, anche politico, dimostrano la mia personalità. I miei comportamenti sono sempre stati improntati ai miei valori che spingono il mio agire nella vita quotidiana.

D’altra parte, ho avuto sempre conferma che tutto questo è stato da Voi compreso e ho anche avuto ulteriore dimostrazione della Vostra stima e del Vostro affetto in occasione delle ultime elezioni amministrative e di questo Vi ringrazio ancora una volta.

Alla luce dell’attacco personale che è stato sferrato dal gruppo di opposizione, ho difficoltà a rintracciare motivazioni politiche.

Dal mio canto, di certo ho agito in perfetta buona fede, come avrebbe fatto qualsiasi altro cittadino gangitano: ho fatto istanza al protocollo e ho aspettato pazientemente lo svolgimento dell’iter previsto, mai ho approfittato del mio ruolo per avere corsie preferenziali, scorciatoie o benefici per me o per i miei familiari e sfido chiunque a sostenere il contrario.

Stante la gravità di quanto accaduto ho avvertito l’esigenza di rivolgermi direttamente a Voi, sono certa che mi comprenderete, ho ritenuto necessario fare chiarezza sgombrando il campo da ombre che artatamente sono state gettate sulla mia persona e sul mio ruolo istituzionale.

Vi assicuro che continuerò a svolgere il mio compito con serietà e imparzialità nel rispetto del mandato conferitomi dal Consiglio Comunale che ho l’onore di presiedere e soprattutto nel rispetto della fiducia riposta da Voi tutti nella nostra coalizione che avete legittimato al governo della nostra città.

Non tornerò più a parlare pubblicamente di questo argomento, e lo farò solo nelle sedi opportune qualora si dovesse rendere necessario.

Ringrazio i miei colleghi consiglieri per la vicinanza dimostratami, ringrazio la giunta il sindaco e tutti i suoi collaboratori per l’affetto e la stima che mi hanno dimostrato.

Ringrazio i tanti cittadini che con un messaggio, una telefonata, mi sono stati vicini e ringrazio anche i consiglieri del gruppo Rigenerazione Gangi per questa prova a cui mi hanno voluto sottoporre perché mi hanno dato l’opportunità di verificare ancora una volta l’affetto di cui sono sommersa.

Grazie a tutti voi. Concetta Quattrocchi

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