Castellana, dopo 23 anni riprendono gli scavi archeologici in contrada Muratore

Redazione

Cronaca - La ripresa della campagna di scavi

Castellana, dopo 23 anni riprendono gli scavi archeologici in contrada Muratore
Il sito è caratterizzato da un grande edificio termale, un magazzino e tombe rupestri che venne frequentato intensamente anche in epoca altomedievale

12 Settembre 2023 - 12:30

Ieri, dopo oltre 20 anni dall’ultima estesa campagna di scavo, effettuata sotto la direzione scientifica della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo con il supporto del comune di Castellana, sono riprese le attività di ricerca archeologica nel sito di contrada Muratore a Castellana Sicula, sede di un importante insediamento tardo romano – caratterizzato da un grande edificio termale, un magazzino e tombe rupestri – che venne frequentato intensamente anche in epoca altomedievale. Per ampliare gli scavi realizzati ad inizio anni 2000, che hanno messo in luce parte delle terme e di un settore dell’insediamento destinato verosimilmente allo stoccaggio dei prodotti sia di importazione che locali – dice l’Assessore ai Beni culturali  Francesco Paolo Scarpinato – è stata organizzata una Summer School biennale (2023 e 2024). Il progetto sarà realizzato grazie alla collaborazione ed al supporto economico e logistico offerti dal Comune e ad un finanziamento della prestigiosa fondazione tedesca Gerda Henkel, impegnata nel sostegno di ricerche storiche e archeologiche in tutto il mondo, concesso ad  Angelo Castrorao Barba (Msca Cofund Pasific Fellow, Istituto di Archeologia ed Etnologia dell’Accademia Polacca delle Scienze), che coordinerà le ricerche sul campo insieme alla dott.ssa Rosa Maria Cucco, funzionaria archeologa della Soprintendenza.

“La Summer School – aggiunge la Soprintendente Selima Giorgia Giuliano – finalizzata ad attività di formazione sul campo e studio/analisi di materiali archeologici, vedrà quest’anno la partecipazione di studentesse e studenti provenienti da diverse Università italiane e straniere (Palermo, Bologna, Leiden, Murcia), che saranno seguiti da archeologi e ricercatori (Filippo Iannì, Santino Ferraro, Roberto Miccichè, Filippo Pisciotta), che operano in costante raccordo con la Soprintendenza”. “Questo progetto – spiega Angelo Castrorao Barba – mira a combinare fonti storiche e archeologiche per ricostruire i cambiamenti nelle strutture agrarie, i modelli insediativi, l’economia e le interazioni uomo-ambiente dal V all’XI secolo d.C. nella Sicilia occidentale, avendo come caso di studio principale proprio il sito di contrada Muratore”. Concludendo, il sindaco di Castellana Calderaro, si augura una proficua e fortunata campagna di scavi e ringrazia tutti i soggetti coinvolti per l’interesse ed attenzione dimostrata per il proprio paese.

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