CATANIA (ITALPRESS) – Diventare un’industria siciliana Carbon Neutrality entro il 2030. E’ l’obiettivo dichiarato da Sibeg Coca-Cola, che con il suo terzo Bilancio di Sostenibilità segna le tappe di questo percorso e certifica le azioni green.
«Con questa prospettiva abbiamo aggiornato la nostra roadmap – sottolinea Luca Busi (nella foto), amministratore delegato dell’azienda che dal 1960 produce, imbottiglia, sviluppa e distribuisce in esclusiva per la Sicilia le bevande di The Coca-Cola Company -. Esercizio che facciamo ogni anno per essere sicuri del nostro percorso e per cogliere con tempestività tutte le opportunità dettate dall’evoluzione tecnologica in termini di impatto ambientale. Questo documento è oramai un punto di riferimento per tutta l’azienda, che ha integrato i principi di sostenibilità nella propria strategia di sviluppo. Sono numeri che ci consentono di comprendere se le performance riflettono i valori in cui crediamo e per cui ogni giorno costruiamo le nostre azioni concrete nei confronti del territorio».
Una fotografia nitida che mostra “la capacità di adattamento a scenari sempre mutevoli e la resilienza dimostrata nei periodi più critici, unite alla velocità d’azione, all’impegno e al senso di responsabilità della squadra Sibeg”, spiega l’azienda.
«La nostra realtà non solo continua a crescere, ma riesce anche a migliorarsi – continua Busi – Due aspetti che spesso non è così scontato che vadano di pari passo».
Scendendo nel dettaglio, ci sono due dati che segnano il miglioramento su uno scenario già positivo: quello relativo alle emissioni dirette – in calo dell’1% – e dei rifiuti recuperati sul totale generato, che nel 2022 hanno toccato quota 99%, alzando la percentuale di un ulteriore punto.
Passando poi alla catena di fornitura, c’è un altro fattore da rilevare, che segna una spesa annua complessiva in crescita nell’anno 2022: 139,5 milioni spesi, contro i 97 milioni dell’anno precedente. Un enorme balzo del 44% che rispecchia una maggiore “ridistribuzione” di ricchezza sul territorio, con un fortissimo impatto economico e sociale. Anche i fornitori lungo la filiera sono aumentati: da 593 (nel 2021) a 637 (nel 2022): un + 7% che dimostra una grande capacità di dialogare col territorio.
E poi c’è il fattore “risorse umane”. In primis con la crescita dell’occupazione: da 346 a 360 dipendenti (+4%), con un supporto concreto all’economia della Sicilia, che ha sete di lavoro e che spesso non riesce a trattenere i propri giovani. Anche i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 3% in dodici mesi, così come le ore di formazione erogate, che nel 2022 sono state ben 13.212 (+51% rispetto al 2021).
«Grazie a questo Bilancio di Sostenibilità – redatto da Deloitte – abbiamo ancora più chiara la mappatura delle nostre priorità e delle sfide dettate dal nostro tempo – continua Busi – dalla transizione energetica alla competitività, passando per il know-how, l’aggiornamento e l’innalzamento delle competenze delle nostre risorse. Grazie ai nostri asset siamo pronti a mantenere quel ruolo da protagonista nell’Isola che Sibeg si è riuscita a ritagliare. Non vogliamo solo continuare a riaffermare la nostra leadership, ma vogliamo fare sempre di più, convinti che la nostra visione industriale – focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse – possa davvero esprimere una dimensione internazionale in un territorio dalle grandi potenzialità».
– Foto col/Italpress –
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