Politica

Gangi, ritirata la delibera dei consulenti. Ma rimangono come esperti

Si chiude con un vivace botta e risposta fra maggioranza e opposizione la vicenda dei “consulenti” del Comune di Gangi che, a seguito della legge regionale nel luglio del 2023, non saranno più configurati come “consulenti” ma come “esperti”. In attuazione della nuova normativa, il Sindaco in questi giorni ha dovuto revocare i provvedimenti fatti nel luglio del 2022 e rifarne di nuovi attribuendo ai 10 ex consulenti il titolo di esperti.

“Non abbiamo mai avuto nulla di personale nei confronti dei dieci prescelti dal Sindaco come collaboratori a titolo gratuito – così dichiarano i Consiglieri comunali di “Rigenerazioni Gangi” – si tratta di persone che lavorano nell’interesse di questa Amministrazione comunale, ma non poteva passare il principio che a Gangi la legge non esiste e, soprattutto, non poteva passare l’idea che gente qualunque potesse accedere a dati sensibili del Comune o potesse esercitare in maniera surrettizia l’attività di consigliere o assessore senza esserlo con un titolo abusivo di consulente. Ci sentiamo pienamente soddisfatti di quanto accaduto – concludono i quattro consiglieri comunali – dopo l’aggiornamento normativo del luglio 2023 che consente al Sindaco di nominare esperti a titolo gratuito in numero superiore a due, Ferrarello può fare quello che l’Amministrazione Migliazzo aveva fatto istituendo un semplice albo dei volontari del Comune consentito dalla legge. Solo l’arroganza (e forse le troppe promesse in campagna elettorale?) di questo Sindaco ha potuto produrre atti illegittimi e figure di fantasia che per più di un anno hanno esercitato abusivamente un ruolo che non gli apparteneva. Se fossimo stati ascoltati sin dall’inizio sia il Sindaco che chi lo ha supportato si sarebbero risparmiati queste magre figure”.

Di tutt’altro tenore la dichiarazione espressa sulla vicenda, proprio questa mattina, dall’amministrazione comunale con un post pubblicato su Facebook: “Cari amici, stamane assistiamo all’ennesima ricostruzione “artificiosa” del gruppo di Rigenerazioni in merito alla vicenda dei collaboratori del sindaco. Ma veniamo ai fatti, il 26 ottobre scorso, l’Assessorato delle Autonomie locali e della funzione pubblica ha messo fine con un provvedimento ben motivato al procedimento avviato a seguito di segnalazione dei consiglieri di Rigenerazioni Gangi rispetto alle nomine degli esperti e dei collaboratori del Sindaco. L’Assessorato, dopo aver ripercorso ed analizzato il complesso iter di norme, le interpretazioni fornite dalla corte dei conti, e gli ultimi interventi del legislatore regionale, ha ritenuto che le nomine in questione devono essere tutte ricondotte alla figura di esperto del sindaco. Il Comune nei giorni scorsi ha dato attuazione all’invito dell’assessorato e si è proceduto alla nomina dei già collaboratori in esperti del sindaco. In nessun provvedimento dell’assessorato è stata usata la parola illegalità e/o illegittimità degli atti posti in essere dal Comune, e quanto affermato dai consiglieri di opposizione oltre ad essere grave, e frutto della demagogia e della propaganda spicciola che caratterizza la loro azione politica fin dal loro insediamento. Ma prescindendo dai formalismi giuridici che sono stati discussi – come già fatto – nelle sedi opportune, ci chiediamo cosa ha portato la “battaglia” dei consiglieri di opposizione, che hanno operato un attacco politico senza precedenti nei confronti dei nostri concittadini che svolgono il loro ruolo di supporto al Comune, a titolo gratuito, e per il bene della nostra comunità. Nella sostanza questi nostri concittadini continueranno a lavorare come e più di prima, avendo semplicemente un ruolo con un nome diverso: da collaboratori ad esperti. Rinnoviamo gli auguri di buon lavoro a tutti gli esperti del sindaco, ringraziandoli per quello che quotidianamente fanno per la nostra comunità.”

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