Cronaca

Totò Mirenda, da Cefalù a Sanremo con la sua pizza: “Ai cantanti ho preparato la mia Marina 2.0”

Si chiama Totò Mirenda, ha 41 anni ed è uno dei pizzaioli d’Italia scelti per Casa Sanremo. Titolare della pizzeria Fermento 2.0 insieme al fratello Rosario, tornato a casa a Cefalù, ci ha raccontato così la sua esperienza, partendo da dove tutto è cominciato. “Dopo la partecipazione al campionato mondiale pizza doc, sono stato contattato dai responsabili di casa Sanremo per partecipare a questo evento”, racconta.
Un’avventura in cui ciascun pizzaiolo ha infornato la sua specialità. “Ho portato uno dei cavalli di battaglia della nostra pizzeria la Marina 2.0 – spiega il pizzaiolo – con pomodoro pelato capperi e olive e in uscita filetto di tonno sott’olio e marmellata di cipolla”.

La fame vien leggendo… Abbiamo fatto al pizzaiolo una domanda secca: se dovessi inventare una pizza chiamata Cefalù, che ingredienti avrebbe? “A Cefalù abbiamo il piatto tipico che è il re indiscusso della tavola delle feste per noi. Si tratta della pasta a Taianu così chiamata perché lasciata a riposare nel “taiano“, una grande ciotola di terracotta. La pizza sarebbe quindi con: sugo con carne sfilacciata, melanzane fritte in uscita, pecorino grattugiato e basilico”.

Torniamo per un attimo al Festival della canzone, altrimenti viene fame. Totò ci ha raccontato di una settimana impegnativa, ma ricca sotto il profilo dei contatti e sotto quello professionale. “L’esperienza mi ha permesso di conoscere tanti colleghi e confrontarmi, mi ha arricchito sia a livello lavorativo che personale. Mi ha stupito che in tantissimi conoscessero e visitassero abitualmente Cefalù e le sue bellezze, segno che siamo davvero fortunati a vivere in un posto meraviglioso che spero possa offrire sempre più servizi hai turisti e residenti”.

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