Cefalù, comune respinge condono dopo 38 anni e ordina la demolizione di parte del Carlton: ma il Cga da ragione all’hotel

Redazione

Cronaca - La decisione

Cefalù, comune respinge condono dopo 38 anni e ordina la demolizione di parte del Carlton: ma il Cga da ragione all’hotel
La causa era nata dalla difformità delle opere rispetto al progetto originario

19 Febbraio 2024 - 11:53

Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Sicilia ha sospeso la demolizione di alcuni manufatti e parti di costruzione del Carlton Hotel Riviera di Cefalù. I giudici hanno ribadito il principio secondo cui la legge siciliana del 1991 (la numero 15) non può avere effetti retroattivi, imponendo che anche le costruzioni realizzate entro il 1983 dovessero adeguarsi al limite assoluto di inedificabilità per i 150 metri dalla costa.

Su questo il Cga ha già annunciato la rimessione della questione alla Consulta per una valutazione di conformità della regola ai principi fissati nella Carta costituzionale. La causa che riguardava l’albergo cefaludese era nata dalla difformità delle opere rispetto al progetto originario, su cui c’era stato anche un ampliamento non previsto. Nel 1986 era stata comunque presentata istanza di condono edilizio, respinta dal Comune nel 2023: l’abuso era stato ritenuto insanabile proprio perchè le costruzioni erano state realizzate entro la fascia di rispetto dalla battigia. Il ricorso della società, assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, era stato respinto dal Tar ma ora il Cga ha accolto la richiesta di sospensiva. La questione aveva valenza doppia perchè il Comune di Cefalù, prima dell’entrata in vigore del limite dei 150 metri aveva un proprio piano regolatore che disciplinava l’edificazione nella fascia di rispetto.

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