Cronaca

Fabiola Bencivinni: “Io, la lotta al tumore e la mia voglia di vivere”

Un sorriso sempre stampato in volto. Anche quando racconta della sua vita difficile e di tutto quello con cui ha avuto a che fare. Lei è Fabiola Bencivinni, madonita doc, nata a Petralia Sottana 38 anni fa: “Ma non diciamo la mia età in giro”, dice scherzando ai nostri microfoni. Fabiola accetta di raccontare la sua esperienza per far comprendere l’importanza dei controlli e della prevenzione, ma soprattutto per lanciare un messaggio: “Mai arrendersi”. Come quando le avevano detto che probabilmente non sarebbe arrivata a fine anno dopo un ricovero nel periodo di Natele. “E invece sono qui”, dice. Fabiola nel 2019 ha scoperto di avere un tumore rarissimo: un carcinosarcoma ovarico. Di quelli molto aggressivi. “La soluzione è una sola – dice Fabiola – L’isterectomia”. Un intervento chirurgico molto complesso in cui le asportano l’utero e le ovaie. L’intervento viene fatto d’urgenza e non c’è tempo per conservare almeno un ovulo: “Non diventerò mai mamma, ma non è la maternità che ti rende più o meno donna”. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO

Sono anni difficili per Fabiola che continua a entrare e uscire dagli ospedali per le cure del caso. Alla fine le cose sembrano mettersi bene. Fino al 2022. “Chi ha avuto un tumore riconosce dei precisi segnali che il corpo invia – dice – E io mi sono accorta che qualcosa non andava”. Nuovi controlli fanno emergere la verità: Fabiola ha un nuovo problema. Stavolta si tratta di un neuroblastoma all’osso sacro. Un problema che la costringe a nuove cure molto invasive e nuovi interventi chirurgici. “Sono esperienze che ti segnano la vita – dice – Nei momenti più complessi ho sempre avuto accanto la mia famiglia”. E gli amici: “Beh, c’è stata una sorta di selezione naturale. Mi sono rimasti accanto gli amici veri. Gli altri sono spariti da soli”.

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