In una nota diramata questa mattina l’assessorato regionale delle Autonomie locali dà sostanzialmente un ultimatum ai Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane della Sicilia che risultano ancora inadempienti rispetto all’obbligo di approvazione dei bilanci di previsione 2024-2026. “Nel caso in cui il via libera sia invece già arrivato, l’invito – si legge nel comunicato – è a verificare l’esito della procedura di trasmissione dei documenti, consultando l’elenco disponibile sul sito istituzionale della Regione.”
In base ai dati aggiornati al 6 maggio, il documento di programmazione finanziaria risulta approvato da 143 amministrazioni, ovvero il 35 per cento del totale. Dopo aver assegnato nelle scorse settimane una proroga per rispettare gli obblighi di legge, l’assessorato fa sapere che la procedura di nomina dei commissari è già in fase molto avanzata e l’intervento sostitutivo da parte della Regione è imminente. Il bilancio di previsione, ovvero lo strumento attraverso cui l’ente programma le attività e i servizi da offrire ai cittadini nel triennio, è condizione essenziale al fine di poterne autorizzare le spese.
Qui di seguito abbiamo estratto, dal sito della Regione Siciliana, l’elenco aggiornato degli enti locali del territorio Madonie e Imera che non hanno ancora approvato i bilanci di previsione e rischiano quindi un imminente commissariamento:
Si tratta in particolare dei Comuni di Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Cerda, Gratteri, Isnello, Polizzi Generosa, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia.