A un anno esatto dalla visita all’ospedale di Petralia Sottana, quando Davide Faraone aveva incontrato anche i comitati civici che si battevano per il nosocomio madonita e che aveva sortito una sua interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, l’onorevole, che è anche coordinatore regionale di Italia Viva, è tornato sabato scorso a Petralia Sottana per verificare lo stato dell’arte del centro più importante della sanità madonita.
Accompagnato dal consigliere comunale di Gangi Giandomenico Lo Pizzo, Faraone ha incontrato i vertici del presidio ospedaliero e ha visitato, assieme alla dirigente sanitaria Francesca Caracci, l’ospedale di comunità nell’ala rinnovata della struttura. Durante l’incontro con la dottoressa Caracci è stato fatto il punto sulla situazione attuale dell’ospedale e sulle prospettive future di crescita sia in termini di posti letto che di qualità dei servizi offerti. La dirigente ha, inoltre, fugato le preoccupazioni espresse su un paventato indebolimento del Pipp (punto primo intervento pediatrico) e del pronto soccorso e ne ha assicurato il futuro.
“Sento di ringraziare la dottoressa Caracci per l’accoglienza ricevuta e per l’entusiasmo che ha manifestato nel raccontarci i progetti futuri per l’ospedale – ha detto Faraone -. Abbiamo lasciato questa struttura un anno fa in una situazione di grande preoccupazione per i cittadini madoniti, oggi, seppure ci siano cose ancora da migliorare e rafforzare, la situazione sembra certamente in una condizione di maggiore serenità per i madoniti rispetto ai mesi scorsi. Continueremo, chiaramente, a lavorare avanzando nostre proposte per migliorare le condizioni degli ospedali siciliani in piena sinergia con i territori, le comunità, le loro amministrazioni e il personale sanitario”, ha concluso Faraone.