Competenze trasversali in ambito sanitario: perché contano sempre di più nella formazione dei professionisti

Redazione

Italia - Lavoro

Competenze trasversali in ambito sanitario: perché contano sempre di più nella formazione dei professionisti
Lavorare in ambito sanitario, significa entrare ogni giorno in relazione con persone che vivono momenti delicati o critici

08 Maggio 2025 - 11:52

La preparazione tecnica resta un pilastro fondamentale per ogni professionista sanitario, ma oggi da sola non basta più. Oltre alla padronanza delle conoscenze cliniche, sono sempre più richieste abilità trasversali che riguardano la comunicazione, la gestione delle dinamiche relazionali, il pensiero critico e l’adattabilità. Competenze, queste, che si apprendono spesso fuori dai percorsi accademici tradizionali, e che stanno diventando parte integrante dell’aggiornamento professionale. Anche per questo, nei cataloghi dei corsi FAD ECM (nel sito ebookecm.it è possibile consultarne uno), trovano sempre più spazio moduli dedicati allo sviluppo di queste capacità, accanto agli insegnamenti clinici più classici.

Lavorare in ambito sanitario, infatti, significa entrare ogni giorno in relazione con persone che vivono momenti delicati o critici. Saper ascoltare, comunicare in modo efficace, gestire l’ansia, lavorare in squadra, affrontare imprevisti: sono capacità che influiscono direttamente sull’esito dell’assistenza, sul clima nei reparti, sulla relazione con i pazienti e tra colleghi. Non si tratta di “soft skills” nel senso riduttivo del termine, ma di competenze strategiche che incidono sulla qualità globale della cura.

Negli ultimi anni, le linee guida internazionali e le politiche formative nazionali hanno iniziato a includere sistematicamente queste tematiche nei programmi di aggiornamento. Il motivo è semplice: la qualità della cura non si misura solo con parametri clinici, ma anche con l’esperienza che il paziente vive, con il modo in cui viene accolto, ascoltato, supportato durante il percorso. Da qui l’importanza di rafforzare negli operatori la consapevolezza dei propri comportamenti comunicativi, dell’impatto dello stress e della necessità di lavorare in modo coeso all’interno dei team multidisciplinari.

Uno degli ambiti più significativi è quello della comunicazione con il paziente. In un contesto dove le informazioni mediche sono sempre più accessibili, spesso confuse e non sempre affidabili, il professionista sanitario deve essere in grado di fornire spiegazioni chiare, rassicurare senza banalizzare, gestire le aspettative e mantenere una relazione empatica. Corsi di formazione dedicati a questi aspetti aiutano a migliorare la qualità del dialogo e a ridurre il rischio di incomprensioni o tensioni.

Altrettanto importante è l’apprendimento di tecniche per la gestione dello stress e la prevenzione del burnout. Il carico emotivo legato al lavoro in ambito sanitario è noto da tempo, ma oggi diventa urgente affrontarlo con strumenti adeguati. Percorsi formativi mirati consentono di riconoscere i segnali precoci di sovraccarico, adottare strategie di coping efficaci e promuovere una cultura del benessere anche all’interno delle strutture.

La collaborazione interdisciplinare è un’altra area chiave. L’efficacia dei percorsi diagnostici e terapeutici dipende sempre più dalla capacità di professionisti con ruoli diversi di interagire in modo fluido. Comprendere le logiche di team working, saper negoziare, condividere informazioni e rispettare i ruoli sono competenze che, se coltivate, migliorano non solo l’organizzazione interna ma anche l’esperienza complessiva del paziente.

Non va infine trascurato l’aspetto dell’etica professionale, che oggi si declina anche in nuove forme. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, l’uso di dati sensibili pongono interrogativi nuovi che richiedono riflessione e preparazione. La capacità di orientarsi tra norme, responsabilità e dilemmi etici è un’ulteriore competenza trasversale che non può essere improvvisata.

Il quadro è quindi chiaro: la formazione sanitaria del futuro è sempre più integrata, orizzontale e dinamica. Non si limita a trasmettere nozioni, ma allena le persone a essere professionisti completi, in grado di affrontare contesti complessi con competenza tecnica, equilibrio emotivo e responsabilità sociale. Ecco perché investire nello sviluppo delle competenze trasversali non è solo utile, ma necessario.

Le opportunità per farlo non mancano. Piattaforme di formazione a distanza, enti accreditati, programmi ECM aggiornati e percorsi tematici specifici offrono oggi strumenti concreti per crescere anche in queste aree. Spetta al singolo professionista coglierle, ma anche alle strutture sanitarie sostenerle e integrarle nei propri piani formativi. Solo così si costruisce una sanità capace di rispondere non solo ai protocolli, ma anche alle persone. Image by Free-Photos from Pixabay

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it