Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, eletto all’unanimità il nuovo direttivo

Redazione

Cronaca - Voto unanime

Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, eletto all’unanimità il nuovo direttivo
Ne fanno parte Mariano Ferrarello, Francesco Forgione e Ignazio De Francisci.

08 Maggio 2025 - 16:58

L’Assemblea dei Sindaci ha eletto ieri il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. A farne parte sono Francesco Forgione, già
Presidente della Commissione Parlamentare Nazionale Antimafia (che è stato designato come presidente del Cda) Ignazio De Francisci, già Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna, nonché componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino chiamato a farvi parte dal grande Giudice Istruttore Caponnetto, e Mariano Ferrarello, avvocato, già amministratore pubblico del Comune di Collesano. “Personalità di alto profilo e in possesso di requisiti di competenza e qualificazione professionale ed amministrativa di assoluto rispetto” si legge nella nota diramata alla stampa dall’assemblea dei sindaci del Consorzio. Per i prossimi tre anni saranno loro a guidare con autorevolezza il Consorzio attraverso il quale, con i sindaci, si è concretizzata la scelta dello Stato di gestire l’ex feudo sottratto al capomafia Michele Greco.

Prima della unanime votazione, l’Assemblea dei Sindaci ha votato un ordine del giorno manifestando la volontà di invitare il Prefetto di Palermo a presenziare all’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione che avverrà in un’apposita seduta pubblica dell’Assemblea dei Sindaci convocata per la speciale occasione istituzionale e impegnare il nuovo CdA a presentare all’Assemblea dei Sindaci un programma di incontri e di iniziative per diffondere e rafforzare le finalità costitutive del Consorzio, promuovere la cultura della legalità e valorizzare le azioni di sviluppo sull’uso sociale, pubblico e produttivo dei beni confiscati alla mafia, da condividere con la medesima Assemblea e da svolgere su tutto il territorio a tal fine coinvolgendo ciascuno Comune aderente.

Con questa scelta di assoluto rilievo istituzionale e di alto profilo, i sindaci, ancora una volta, in maniera unitaria e univoca, hanno saputo riaffermare il valore della specialità del Consorzio, votando un nuovo Consiglio di Amministrazione in grado, non solo di gestire con autorevolezza lo stesso ente ma di poter parlare oltre il proprio ambito territoriale all’insieme delle altre realtà consorziate che in Sicilia e in Italia si occupano di gestire beni confiscati. L’esperienza umana e professionale di Francesco Forgione, in una con quella del dott. De Francisci che in tema di antimafia ha diretto importanti uffici giudiziari del nostro Paese o in Italia. che ha diretto importanti uffici giudiziari del nostro Paese o in Italia., insieme a quella dell’avvocato Ferrarello, pone il Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo quale modello virtuoso, esempio da seguire, potendo così svolgere al meglio i compiti istituzionali per i quali è stato costituto, così allargandone e rafforzandone le azioni di maggiore valorizzazione dei beni confiscati in un costante e sinergico confronto con lo Stato (Prefettura e Agenzia dei Beni Confiscati) e la più vasta articolazione degli altri enti istituzionali, della scuola e del mondo associativo impegnato da anni su questi temi.

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