Squadre del Soccorso Alpino ancora una volta in azione sulla Rocca di Cefalù per soccorrere una turista infortunata. La donna, una settantasettenne tedesca, in questi giorni in vacanza nella cittadina normanna ospite di un’amica, era in escursione sola e, dopo aver raggiunto la cima, stava tornando giù quando, nel tratto tra il castello ed il tempio di Diana, è scivolata sul sentiero finendo rovinosamente a terra e procurandosi un trauma alla caviglia. Accertato che non era più in grado di proseguire a piedi, lei stessa ha telefonato al Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino che ha inviato subito tre squadre da Palermo e dalle Madonie. Giunti sul posto, i tecnici del Sass hanno immobilizzato il piede della donna, l’hanno caricata in barella e portata a spalle fino alla strada dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 che ha trasferito la turista all’ospedale “Giglio”.
Solo la scorsa settimana nella stessa zona era stato portato a termine un intervento congiunto con l’82° centro Sar del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare per recuperare una sessantunenne olandese che, scivolando, si era procurata un importante trauma ad un arto inferiore. Il 7 aprile era toccato ad una ventiduenne francese caduta nei pressi del tempio di Diana con la sospetta frattura scomposta della caviglia sinistra, recuperata in elicottero. Due giorni dopo i tecnici del Soccorso Alpino era intervenuti a piedi per recuperare un turista statunitense sessantenne stroncato da un malore.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).