Cefalù, alla “Galleria” si presenta il libro “Over Tourism” di Marcello Panzarella

Redazione

Eventi - Giovedì 15 maggio 2025

Cefalù, alla “Galleria” si presenta il libro “Over Tourism” di Marcello Panzarella
Un’analisi approfondita e critica sull’evoluzione del turismo a Cefalù negli ultimi settant’anni

14 Maggio 2025 - 11:34

Riprendono gli appuntamenti culturali alla Galleria di Cefalù, e lo fanno con un tema di grande attualità: il turismo e i suoi effetti sul territorio. Giovedì 15 maggio alle ore 17, sarà presentato il libro “Over Tourism – Cefalù, una città in vendita”, a cura del Professore Marcello Panzarella. Il volume rappresenta un’analisi approfondita e critica sull’evoluzione del turismo a Cefalù negli ultimi settant’anni. Una riflessione necessaria, considerando come l’eccessiva pressione turistica – nota come “overtourism” – stia trasformando in modo significativo la piccola cittadina siciliana, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco grazie alla sua celebre Cattedrale.

“Cefalù – si legge in una nota degli organizzatori – è una città dalla struttura minuta e delicata, troppo fragile per reggere l’urto di un turismo sempre più massificato”. Attraverso un’attenta ricostruzione storica, il libro ripercorre tappe, segnali e criticità fin dagli anni Settanta, evidenziando come i primi campanelli d’allarme fossero già presenti e inascoltati. Non mancano, inoltre, alcune proposte per ripensare il futuro turistico della città in modo più sostenibile e rispettoso dell’identità locale. L’evento di presentazione si preannuncia come un’occasione di confronto importante per cittadini, operatori turistici e amministratori, in un momento in cui la gestione del turismo è diventata cruciale per la vivibilità e la tutela del patrimonio.

“Riflettendo e raccogliendo dati, informazioni, indizi, mi son fatto la convinzione che Cefalù abbia ormai oltrepassato la soglia del non ritorno, a meno di eventi capaci di provocare svolte radicali di percorso – spiega il professore Marcello Panzarella -. Il centro storico della città, carico di duemilacinquecento anni di storia, tende ormai a un limite, e precisamente a conseguire il vuoto degli ultimi eredi di quanti l’abitarono per secoli. Essi infatti ne vanno abbandonando le case, che, sempre più numerose, vengono trasformate in B&B”.

“Il fenomeno – aggiunge Panzarello -, rapidissimo se considerato su scala storica, potrebbe avere conseguenze simili a quelle di una pandemia, capace di svuotare dei suoi abitanti una intera città; i grossi capitali, anche stranieri, che negli ultimi anni hanno rastrellato immobili nel centro storico, potrebbero facilmente conseguire una forza economica e una capacità di persuasione tali da acquisire la totalità delle proprietà; se ciò avvenisse senza contrasto, essi potrebbero facilmente mutare, anche in modo pesante, la sostanza della città. Cefalù sarebbe così trasformata, presto e definitivamente, in un parco a tema del “pittoresco mediterraneo”, abitato a rotazione da turisti in rapido passaggio”.

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