Alimena, Lorella Furca replica alle accuse: “Nomina legittima, dibattito politico caduto in basso”

Redazione

Cronaca - La nota

Alimena, Lorella Furca replica alle accuse: “Nomina legittima, dibattito politico caduto in basso”
Con una lunga e articolata nota, Furca difende la legittimità della sua nomina, respinge le accuse di inadeguatezza professionale

22 Maggio 2025 - 18:12

Dopo le polemiche sollevate da alcuni consiglieri comunali di Alimena e rilanciate da diverse testate locali in merito all’incarico conferito alla dottoressa Lorella Furca quale esperto del Sindaco (LEGGI QUI), arriva la replica dell’interessata. Con una lunga e articolata nota, Furca difende la legittimità della sua nomina, respinge le accuse di inadeguatezza professionale e accusa i promotori della polemica di aver distorto il contenuto di una sentenza della Corte dei Conti per sostenere una tesi infondata. Nel documento, l’esperta fa appello alla normativa vigente e sottolinea come la sua laurea magistrale in Giurisprudenza e il ruolo di supporto giuridico alle attività di indirizzo politico in materia di inclusione e decoro urbano garantiscano pienamente i requisiti previsti per l’incarico. Non mancano, nella replica, toni critici verso quella che definisce una “strumentalizzazione politica” e l’annuncio di possibili azioni legali a tutela della propria reputazione. Ecco il testo integrale della nota:

“In riferimento ai comunicati recentemente apparsi su varie testate giornalistiche telematiche locali e sui social media, aventi ad oggetto la nomina della sottoscritta, ai sensi dell’articolo 14 della L.R. 7/1992, quale esperto del sindaco di Alimena, si ritiene doveroso effettuare le seguenti precisazioni e fornire i seguenti chiarimenti”, si legge nella nota.

“I Consiglieri comunali di Alimena, firmatari della nota del 7 maggio 2025 – dice la Furca nella sua nota – ritengono in buona sostanza che la sottoscritta non sia professionalmente qualificata per ricoprire il su citato ruolo, assegnato con Determinazione del Sindaco numero 7 del 25/02/2025. In proposito, corre l’obbligo di richiamare l’attenzione su quanto disposto dall’art. 14, comma 3, della su citata Legge regionale, che stabilisce quanto segue: “gli esperti nominati ai sensi del presente articolo devono essere dotati di documentata professionalità. In caso di nomina di soggetto non provvisto di laurea, l’atto di conferimento dell’incarico deve essere ampiamente motivato”. Sul punto, a chiarire cosa si intenda per “documentata professionalità”, è intervenuta la giurisprudenza contabile e, in particolar modo, proprio la Sentenza citata dai predetti Consiglieri comunali, i quali, però, al solo scopo di avallare la loro infondata tesi, ne hanno artatamente e maldestramente “ritagliato” un estratto, ignorando il complessivo ragionamento effettuato dalla Corte dei Conti anche sulla scorta dei chiarimenti operati in materia dalla Corte Costituzionale”.

“La Sentenza in questione, infatti, andrebbe letta per intero e, soprattutto, riportata correttamente; in tal modo, i Consiglieri si sarebbero accorti che, secondo l’interpretazione data dalla Corte dei Conti, la qualificazione professionale degli “esperti del Sindaco” è adeguatamente assicurata e garantita dal requisito del possesso della laurea mentre la documentata professionalità occorre affinché si possa ampiamente motivare, come richiesto dalla norma, il conferimento dell’incarico al soggetto che non sia laureato. Atteso che la sottoscritta è in possesso della Laurea Magistrale in Giurisprudenza e che, come da atto di nomina, l’apporto richiesto, in qualità di esperto del Sindaco in inclusione, cura del verde pubblico e decoro urbano, fa riferimento ad un qualificato supporto giuridico nelle attività di programmazione e di indirizzo politico afferenti alle predette materie, si evince la piena legittimità della medesima nomina”.

“Chiarito ciò, per il resto, mi rincresce (ma al contempo non mi stupisce) constatare che il dibattito ‘politico’ di un certo numero di Consiglieri comunali di Alimena sia ormai caduto così in basso da creare polemiche gratuite e strumentali, atte finanche a screditare la storia personale e familiare della sottoscritta. È per questo motivo che, mentre esprimo totale fiducia nell’operato delle Autorità preposte, la sottoscritta chiede la pubblicazione della presente, a rettifica di quanto infondatamente esposto nei comunicati stampa già apparsi, e si riserva di agire nelle competenti sedi giudiziarie ed extragiudiziarie a tutela della propria dignità e della propria onorabilità”, conclude la nota.

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