Il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia ha respinto il ricorso dell’associazione Arpada 2009 Onlus contro il Comune di Cerda, confermando la validità del provvedimento con cui il sindaco Salvo Geraci aveva annullato la licenza d’esercizio della casa di riposo “Villa Francesca”, gestita dalla stessa associazione.
I giudici della terza sezione del Tar Sicilia hanno ritenuto legittima la decisione del primo cittadino, sottolineando che il provvedimento “non poteva avere un contenuto diverso da quello adottato” in seguito alla relazione dell’Asp di Palermo e della Guardia di Finanza di Termini Imerese. Gli accertamenti hanno evidenziato gravi criticità nella struttura, tra cui carenze impiantistiche, il superamento del numero massimo di ospiti autorizzati e, soprattutto, l’abusivismo edilizio dell’immobile, non dichiarato in fase di autorizzazione. Alla luce di queste irregolarità, il Tar ha rigettato la richiesta di sospensione avanzata da Arpada 2009 Onlus, condannando l’associazione anche al pagamento delle spese legali.
“Siamo intervenuti con il massimo scrupolo – ha commentato il sindaco Salvo Geraci – consapevoli del valore sociale del servizio offerto, ma altrettanto convinti della necessità di ristabilire la legalità. L’attività ispettiva e investigativa ha fatto emergere elementi incontrovertibili che ci hanno imposto di annullare la licenza, in autotutela, per rispetto delle norme urbanistiche e amministrative. Il Tar ha confermato la bontà del nostro operato. Con questa decisione, si chiude – almeno per ora – una vicenda che ha sollevato non poche polemiche, ma che vede la giustizia amministrativa schierarsi a tutela del rispetto delle regole e della sicurezza degli ospiti delle strutture di accoglienza”, conclude il sindaco Geraci.