Il nuovo piano per la Favorita di Palermo, 10 milioni per il ‘quartiere vegetale’

Redazione

Sicilia by Italpress

Il nuovo piano per la Favorita di Palermo, 10 milioni per il ‘quartiere vegetale’

26 Maggio 2025 - 15:45

PALERMO (ITALPRESS) – A lungo abbandonato a se stesso o luogo occasionale di iniziative sportive e culturali, il parco della Favorita si appresta a iniziare una seconda vita che lo vede come un “quartiere vegetale” in cui concentrare attività di vario genere, non solo ricreative: il Comune di Palermo ha presentato un piano di fattibilità che, con un finanziamento di 10 milioni di euro provenienti dai fondi europei, favorirà la rigenerazione dell’intera area.

La “nuova” Favorita è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, a Villa Niscemi, con l’apertura simbolica del cancello che separa quest’ultima al parco. Il piano di fattibilità mira a potenziare l’uso dell’area verde senza mai venire meno ai suoi valori storici e ambientali, ma al contempo tutelando l’agricoltura, creando opportunità educative e offrendo spazi per sport e cultura: la priorità è il superamento del degrado persistente, migliorando la qualità della vita per i palermitani e l’attrattività turistica della città.

“La nostra è un’azione complessa, che ha visto il lavoro di una commissione tecnico-scientifica da cui è nato un progetto che sarà finanziato per i primi 10 milioni su dotazioni economiche già esistenti, mentre le altre saranno trovate evidentemente nella programmazione successiva o con gli avanzi del prossimo consiglio di amministrazione – sottolinea il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – L’importante è che abbiamo già un piano progettuale sulla riqualificazione della Favorita, dove immaginiamo anche di poter mettere a disposizione dei palermitani arredi urbani o aree gioco. La Favorita non può restare un viale di attraversamento tra la città e il suo mare”.

A illustrare l’evoluzione dei lavori è l’assessore alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta: “Questa prima porzione (che lega la Favorita a Villa Niscemi, ndr) serve all’innesco del processo di rigenerazione e ha a che fare con un patrimonio monumentale e vegetale, con la sistemazione di alcune aree anche per il tempo libero o per una passeggiata; dopodiché avremo una porzione dedicata ad una componente monumentale ed ecologica del parco, ma si cominciano a intravedere anche porzioni che servono ai cittadini, per far sì che questo parco diventi un quartiere vegetale ovvero un luogo dove trascorrere la giornata godendo della bellezza ecologica della natura e di alcuni luoghi in cui poter lavorare. Ci saranno aree di co-working, si potrà fare attività sportiva ma anche la mobilità sarà rivoluzionata per poter consentire che tutto si svolga in sicurezza”.

L’agronomo e paesaggista Giuseppe Barbera, coordinatore del piano di fattibilità, evidenzia come “il progetto prevede che la Favorita, nel rispetto della sua storia e dei suoi valori ambientali, torni a essere o sia finalmente un parco urbano e che quindi si possano svolgere una serie di attività compatibili con i valori ambientali e culturali: in un anno di sopralluoghi e incontri abbiamo studiato la Favorita da cima a fondo, scoprendo tante cose che non sapevamo, e adesso siamo all’inizio di un piano di fattibilità, che ci permette di avere un’idea complessiva di cosa debba diventare il parco con 10 milioni di finanziamenti europei già disponibili. Si potranno svolgere tutte le attività tipiche di un parco: passeggiare, riposare, respirare aria buona ma anche tornare a fare agricoltura. In particolare i mandarini dovranno tornare a essere coltivati e in alcune zone verranno creati servizi igienici e locali di caffetteria: inoltre, dove ci sono i Magazzini borbonici verrà installato un hub in cui si potrà leggere, studiare o anche solo trascorrere il tempo. Ci si potrà anche spostare in bicicletta, senza escludere la possibilità di spostarsi a piedi: i tempi di realizzazione prevedono che nei primi due anni si possano vedere i primi risultati concreti”. 

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS)

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