Cala il sipario sull’edizione 2025 di Omnia-Il Festival del tempo, ma l’eco del suo straordinario successo continua a risuonare tra i vicoli del borgo madonita. Numerosi i protagonisti che hanno contribuito a rendere Gangi un grande palcoscenico di creatività, emozioni e partecipazione.
In scena, per l’atto conclusivo, Piergiorgio Odifreddi, in un viaggio incantevole nella sua macchina del “Tempo”. Tempo che sembrerebbe essersi fermato in piazza del Popolo, sui tanti volti che, con stupore e una malinconia quasi magnetica, hanno trovato ristoro tra le “note” del professore: “Il tempo è la nozione più importante che abbiamo – ha commentato il matematico – viviamo nel tempo, anche se esistono svariati tempi e su più livelli. Il tempo, è la nostra vita”. Al logico e saggista cuneese, è andato il premio Omnia 2025-personaggio nazionale e internazionale. “Un doppio riconoscimento – spiega il sindaco Giuseppe Ferrarello – di comune accordo con la direzione artistica, abbiamo deciso di premiare anche le nostre confraternite per il loro impegno costante nei confronti della comunità”. Ai vari rappresentanti, sono state donate le opere del fotografo Natale Sottile.
Nel pomeriggio, il regista Franco Maresco, con ironia tagliente e criticità disillusa, ha stimolato profonde riflessioni con i suoi “Miracoli e pellicole”. “Si spengono le luci sul palco – ha detto Santi Cicardo, direttore artistico del Festival – esperienza entusiasmante e impegnativa, cercheremo di far incontrare ancor di più la nostra comunità con il mondo intero”. Appuntamento, dunque, a Omnia Gangi 2026.