Rete ospedaliera 2025, i sindaci del Distretto 33 alzano la voce: “Tagli inaccettabili al Giglio”

Redazione

Cronaca - Sanità

Rete ospedaliera 2025, i sindaci del Distretto 33 alzano la voce: “Tagli inaccettabili al Giglio”
Se non ci saranno risposte rassicuranti e modifiche alla proposta, i sindaci non escludono una presa di posizione ufficiale

16 Luglio 2025 - 17:30

I sindaci dei Comuni del Distretto Sanitario 33 dell’Asp 6 di Palermo lanciano un appello forte e chiaro alla Regione Siciliana in merito alla proposta della nuova rete ospedaliera 2025. Al centro delle loro osservazioni, trasmesse in seguito alla ricezione della bozza di piano il 7 luglio scorso, vi sono numerose criticità legate in particolare al futuro della Fondazione Ospedale Giglio di Cefalù, struttura considerata punto di riferimento non solo per il territorio madonita, ma anche per l’intera area regionale e oltre.

Tra i nodi più critici sollevati c’è la riduzione complessiva dei posti letto ordinari e in day hospital, che passerebbero da 271 a 246. Un taglio ritenuto inaccettabile e sorprendente, considerato l’alto livello di operatività dell’ospedale e la sua vocazione di eccellenza sanitaria. Ma a preoccupare ancora di più i sindaci è la drastica riduzione dei posti in Oncologia, che secondo la proposta passerebbero da 18 a soli 7. “Un taglio illogico, inaccettabile e gravemente critico”, si legge nel documento scritto dai primi cittadini. Tale ridimensionamento, senza alcuna giustificazione ufficiale, metterebbe a rischio non solo la capacità dell’ospedale di rispondere ai bisogni dei pazienti oncologici, ma anche l’erogazione delle cure palliative in assenza di chiarezza sull’eventuale attivazione dell’Hospice.

I sindaci rilevano inoltre la cancellazione dei 12 posti di Psichiatria, attribuendola con ogni probabilità a un errore materiale, ma chiedendo comunque una pronta correzione. Un altro punto critico è rappresentato dalla riduzione di posti in reparti chiave: Neurologia, Oculistica, Ostetricia e Ginecologia, Terapia intensiva e Pediatria. I primi cittadini chiedono il mantenimento integrale degli attuali livelli assistenziali, mentre accolgono con favore i nuovi posti previsti in Pneumologia e Neonatologia, oltre che in Medicina nucleare.

Tra le proposte avanzate anche quella di ampliare i posti letto dedicati alla Riabilitazione, in linea con l’obiettivo regionale di incrementare l’offerta in questo ambito. Nel documento congiunto, i sindaci sottolineano la necessità di potenziare, e non ridurre, un presidio ospedaliero che ha dimostrato negli anni di essere un’eccellenza sanitaria nel panorama siciliano, tanto per l’efficienza quanto per la qualità delle cure.

“Sentiamo il dovere – scrivono – di far sentire con forza e determinazione una voce critica rispetto a quanto prospettato, per difendere e sostenere la migliore efficienza che un nuovo piano sanitario può e deve garantire. Il bisogno di salute va messo al centro delle scelte politiche e amministrative”. Se non ci saranno risposte rassicuranti e modifiche alla proposta, i sindaci non escludono una presa di posizione ufficiale e dura. “Occorre adottare la logica del potenziamento, non della riduzione”, concludono.

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