PALERMO (ITALPRESS) – All’Università di Palermo due eventi con un filo logico conduttore, ovvero il trasferimento tecnologico. Presentati al complesso monumentale di Palazzo Steri a Palermo il bando “vEIColo e il progetto di trasferimento Tecnologico del Gateway di Unipa, inserito nel network del National Biodiversity Future Center.
“Un’idea di ricerca che diventa un progetto e diventa qualcosa che cambia la società – spiega il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – Noi in realtà produciamo una quantità enorme di idee che spesso purtroppo rimangono nei cassetti dei nostri giovani ricercatori. Ecco, il Bando Veicolo diventa uno strumento di ricerca, quindi di scoperta, di proposizione, ma anche di accelerazione dell’idea”. Il bando, promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione Cdp offre l’opportunità di accedere a percorsi di affiancamento personalizzati per la redazione di proposte progettuali competitive da presentare nei programmi Eic Pathfinder e Eic Transition.
“Quell’idea progettuale che il ragazzo riesce in qualche modo a mandare avanti – spiega Midiri – viene presentata agli investitori adeguati e perché no diventa poi un’idea di impresa. L’università non è soltanto luogo di conoscenza, luogo di apprendimento, luogo di crescita, ma diventa anche un luogo che aiuta i propri ragazzi, aiuta i propri scienziati, aiuta i propri ricercatori in un progetto di lavoro. Oggi il tema centrale è quello della fuga dei cervelli. Noi diciamo ai nostri ragazzi: l’impresa la facciamo a casa nostra, cominciamo a dare noi il primo esempio, perché gli imprenditori ci sono, il denaro c’è per poter fare impresa, manca chi mette a regia, mette a sistema tutte queste cose”.
“La presentazione del Bando Veicolo è un’opportunità fondamentale per la nostra comunità, per cercare di migliorare l’impatto dei progetti di ricerca – afferma il professore Enzo Bivona, delegato per la valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico dell’Università di Palermo – Infatti il bando veicolo vuole essere un supporto nella preparazione delle proposte per consentire che quelle dei nostri ricercatori siano maggiormente efficaci e quindi risultino poi vincenti”.
Nel corso dello stesso incontro è stato presentato, in collaborazione con lo Spin-Off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia “VeniSIA”, il progetto di trasferimento tecnologico del Gateway dell’Università degli Studi di Palermo inerito nel network del National Biodiversity Future Center. Il progetto è finalizzato a valorizzare le idee innovative generate dall’attività di ricerca sulla biodiversità e più in generale sui tempi della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di supportare singoli docenti e gruppi di ricerca nel percorso di avvio di startup o uno spin-off universitario.
“Il Gateway – spiega Midiri – in realtà è un luogo che nasce dalla fine del progetto PNRR sulla biodiversità. Raccoglie i dati scientifici accumulati in questi tre anni da più di 500 ricercatori che hanno lavorato al progetto biodiversità. Dobbiamo coinvolgere i piccoli cittadini, partire proprio dalla scuola elementare, dagli asili, per cominciare un’educazione, una sorta di coinvolgimento emotivo sin dall’età più precoce, perché il tema dell’ambiente è un tema che coinvolgerà soprattutto loro. Se non pensiamo oggi delle soluzioni, tra vent’anni troveremo macerie”.
Per Carlo Bagnoli, ordinario di innovazione strategica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia: “L’idea è quella di riuscire a valorizzare la ricerca che noi facciamo all’interno delle nostre università, in questo caso Palermo. L’Italia si distingue a livello europeo, anche a livello mondiale, per una ricerca di altissima qualità, ma ha difficoltà nel trasferimento tecnologico. Una delle vie è quella della creazione di nuove start-up. Quindi il progetto che si chiama ‘Venture Building Program’, ha l’obiettivo di partire da dei brevetti, da delle tecnologie e creare delle nuove start-up che permettano di valorizzare questa ricerca portandola sul mercato. L’Italia è uno dei paesi con un più alto indice di biodiversità e quindi vale la pena di sfruttare questa naturale posizione di vantaggio che abbiamo per cercare di avere un ruolo di leadership”.
-Foto pc/Italpress-
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