I madoniti Giuseppe Seminara e Giuseppe Guarnera ammessi alla Nazionale italiana Randonneurs

Fabio Di Gangi

Sport - Ciclismo

I madoniti Giuseppe Seminara e Giuseppe Guarnera ammessi alla Nazionale italiana Randonneurs
Il prossimo 23 novembre, a Matera, la consegna ufficiale della maglia

22 Luglio 2025 - 17:00

I ciclisti gangitani Giuseppe Seminara e Giuseppe Guarnera sono stati ammessi alla Nazionale italiana Randonneurs (Nir). Pedalate ai limiti della resistenza, tempo limite, volontà ferrea e puro sacrificio. Chilometri da percorrere d’un fiato e spesso da soli. La Nir, è un gruppo all’interno di Audax Randonneur Italia (Ari), l’associazione italiana riconosciuta dall’Audax Club Parisien per l’omologazione dei brevetti randonnée internazionali. La Nazionale, rappresenta i ciclisti italiani che partecipano a eventi di lunga distanza e si rinnova ogni quattro anni. Per farne parte, è necessario essere soci dell’Ari e aver conseguito, in un anno solare, i brevetti di 200, 300, 400 e 600 chilometri, oppure un super brevetto di oltre 1200 chilometri. Le regole sono semplici, ma ferree: nessun supporto esterno, zero assistenza. Ogni randonneur deve cavarsela da solo, in sella ad una bici che, tappa dopo tappa, diviene sempre più compagna e nemica. “Un traguardo che non è soltanto simbolico – spiegano i protagonisti – è anche il riconoscimento per un percorso di sacrificio, determinazione e autentica passione”. Eventi ciclistici di lunga distanza in cui contano resistenza, pianificazione e capacità di adattamento: “La 200 sembra infinita – ammettono Seminara e Guarnera – poi la 300, 400 ed infine la sfida regina, la 600 chilometri. Salite interminabili sotto il sole cocente, le pedalate di notte, il cronometro che scorre, siamo da soli, con la strada, ogni chilometro è una conquista”.

E’ il 14 giugno 2025. A Barrafranca si disputa la 600 chilometri. Si “spengono i semafori” e via, su verso Enna, Nicosia e ancora giù, tra la maestosa arte di Santo Stefano di Camastra e il mare azzurro di Cefalù, Palermo, la splendida Monreale, Salemi e Castelvetrano. 333 chilometri che annientano ogni certezza, buio e fatica, il casco sembra esplodere, tutto sembra non aver un senso, ma la vittoria è decidere di non mollare: “Una sfida mentale – continuano gli atleti – ogni pedalata una lotta, i crampi, le luci che tagliano la notte, la voglia di dire basta”. No, il traguardo è lì ad un passo. Due ore di sonno e su in due ruote alla volta di Campobello di Mazara, Selinunte, Sciacca, Agrigento, Gela, Mazzarino e il definitivo rientro al quartier generale di Barrafranca. Il dado è tratto, la Nazionale è anche madonita: “Emozione indescrivibile – affermano i campioni con occhi visibilmente lucidi – il successo è una testimonianza di quanto passione e determinazione possano portare lontano. Le randonnée raccontano una filosofia di vita e di sport, avanzare con costanza, un chilometro alla volta, anche quando tutto ti spinge a fermarti”.

Il prossimo 23 novembre, a Matera, la consegna ufficiale della maglia della Nazionale Italiana Randonneurs. “Un ringraziamento all’Asd ‘Francesco Scirè‘ di cui facciamo parte – spiegano Seminara e Guarnera – un valore aggiunto per la comunità gangitana”. Obiettivi futuri? La Parigi-Brest. “Non basta allenarsi sulle gambe – concludono i due esperti delle due ruote – servono strategie mirate per sonno e alimentazione, di cruciale rilevanza la gestione dell’idratazione e la capacità di affrontare lunghi tratti in solitaria, spesso di notte”. Ai due atleti, giungono anche le congratulazioni del sindaco Giuseppe Ferrarello: “I migliori auguri da parte di tutta l’amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino del borgo madonita – Gangi è fiera dei suoi due campioni, ai nostri ciclisti un grosso in bocca al lupo”.

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