PALERMO (ITALPRESS) – La Sicilia sarà un punto di riferimento nazionale nella prevenzione dei rischi ambientali, sanitari e climatici con l’Healthy Planet Center, la nuova infrastruttura strategica di Arpa Sicilia finanziata con circa 2 milioni di euro nell’ambito del PNC che integra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e formazione avanzata, primo elemento operativo della strategia di rinnovamento strutturale e tecnologico dell’Agenzia.
Arpa Sicilia ha infatti avviato, da alcuni anni, un articolato processo di modernizzazione coerente con gli indirizzi delineati dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), dal Piano Nazionale Complementare (PNC) e dal Sistema Nazionale di Prevenzione della Salute dai Rischi Ambientali e Climatici (SNPS) che trova la sua espressione più avanzata nella realizzazione del Centro di Eccellenza per la Sostenibilità Ambientale, la Salute dell’Uomo e la Tutela della Biodiversità. Questa mattina è stato il presidente della Regione, Renato Schifani, a inaugurare ufficialmente i nuovi spazi della sede sul lungomare Cristoforo Colombo, all’Addaura, insieme all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino.
L’Healthy Planet Center, è stato spiegato, nasce per rafforzare la capacità dell’Isola di risposta ai rischi emergenti ambientali, sanitari e climatici, secondo i principi dell’approccio One Health e della sua evoluzione Planetary Health. L’infrastruttura, promossa dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato del Territorio e dell’Ambiente e finanziata con 45 milioni di euro nell’ambito del POC 2014-2020, è attuata da ARPA Sicilia e sarà completata presso il complesso Roosevelt entro il prossimo anno, promuovendo un nuovo modello di governance della prevenzione fondato sull’integrazione tra infrastrutture digitali, ricerca multidisciplinare, formazione e innovazione tecnologica.
Il centro si sviluppa su oltre 1000 metri quadrati di laboratori open space, pensati per favorire la collaborazione tra gruppi di lavoro multidisciplinari, con l’obiettivo di integrare competenze scientifiche, tecniche, digitali, ambientali, sanitarie e climatiche all’interno di una struttura unica nel suo genere. Il piano operativo, è stato sottolineato, si articola in tre assi strategici: la ricerca e sviluppo laboratoriale, con laboratori specialistici dedicati ad ambiente, salute, biodiversità e clima; il trasferimento tecnologico, per trasformare i risultati della ricerca in soluzioni operative, sostenendo start-up e innovazione digitale; capacity building e governance della ricerca, per attrarre fondi, creare partenariati e rafforzare la progettualità dell’Agenzia. Il centro, inoltre, contribuirà all’avvio di un Programma regionale di Ricerca, innovazione, alta formazione e internazionalizzazione, coinvolgendo università, enti di ricerca, competence center e start-up.
Tra i progetti strategici già avviati figurano lo sviluppo di modelli di intervento integrato nei siti contaminati di interesse nazionale, la promozione della formazione continua e la costruzione di una rete digitale nazionale SNPA-SNPS. L’Healthy Planet Center, che si configura dunque come nodo operativo strategico del futuro Centro di Eccellenza per la Sostenibilità ambientale, la salute e la biodiversità, all’interno di una visione sistemica e lungimirante, sarà dotato di una piattaforma digitale regionale interoperabile con quelle nazionali, in grado di integrare e analizzare dati ambientali, sanitari e climatici, diventando un pilastro per i sistemi di allerta precoce e per la transizione ecologica e digitale.
“Continua l’impegno del governo per fare di Arpa Sicilia un centro strategico di eccellenza di calibro nazionale dotato di strumenti tecnologici e all’avanguardia per la ricerca e di personale di alta formazione. Un luogo moderno in cui fare ricerca e mettere in rete strumenti professionali, dati ambientali e competenze innovative, per individuare soluzioni in grado di combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, e soprattutto, per tutelare la nostra salute, in linea con la strategia per lo sviluppo sostenibile”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha visitato i nuovi laboratori dell’Healthy Planet Center di Arpa incontrando il personale e i ricercatori all’opera a cui ha rivolto l’augurio buon lavoro.
“Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro portato avanti da Arpa Sicilia – ha detto l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino – che oggi si conferma un centro di eccellenza a livello nazionale nei settori della sostenibilità ambientale, della salute, della biodiversità e della prevenzione integrata dei rischi. L’attivazione dell’Healthy Planet Center rappresenta un primo passo fondamentale all’interno di una strategia più ampia e strutturata. Abbiamo saputo utilizzare con efficienza tutti i fondi disponibili del Piano Nazionale Complementare al Pnrr che sono risorse extra-regionali, rispettando i tempi previsti e dimostrando la capacità della nostra amministrazione di portare a compimento interventi complessi e strategici – continua – Per questo ringrazio le donne e gli uomini di Arpa e i direttori regionali coinvolti. La realizzazione dell’HPC, e del futuro centro di eccellenza, non è solo un traguardo infrastrutturale: è la base per un cambiamento culturale e scientifico. Saper monitorare i dati, leggerli, analizzarli e trasformarli in strumenti concreti di prevenzione e tutela, significa fare un passo avanti decisivo per proteggere il benessere dei cittadini e garantire un ambiente sano e resiliente per le generazioni future”.
“Con l’Healthy Planet Center – afferma il direttore generale di Arpa Sicilia, Vincenzo Infantino – si compie un primo passo concreto nel percorso di trasformazione di Arpa Sicilia in una moderna agenzia di riferimento, sia a livello regionale che nel contesto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Questa nuova infrastruttura non rappresenta soltanto uno spazio fisico rinnovato, ma si configura come un motore strategico per l’innovazione tecnologica applicata alla gestione dei dati ambientali. Attraverso l’integrazione di competenze multidisciplinari e l’utilizzo di tecnologie avanzate, mettiamo a disposizione del territorio uno strumento operativo in grado di rafforzare concretamente la capacità di prevenzione e risposta ai rischi emergenti, contribuendo alla transizione ecologica e digitale della Sicilia”.
– foto xd8/Italpress –
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