Palermo, noleggiavano le auto e poi le rivendevano: 22 indagati

Redazione

Sicilia by Italpress

Palermo, noleggiavano le auto e poi le rivendevano: 22 indagati

29 Luglio 2025 - 10:00

PALERMO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno notificato gli avvisi di conclusione indagini a 22 persone, residenti in Sicilia e su tutto il territorio nazionale, a vario titolo indagate per falso in atto pubblico, autoriciclaggio e appropriazione indebita, per un valore complessivo di 1.473.000 euro. Si tratta di delitti commessi a danno di numerose società di autonoleggio e all’insaputa di oltre 80 ignari automobilisti.

In particolare, le indagini, svolte dalla Compagnia di Bagheria su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno permesso di individuare una struttura imprenditoriale criminale che avrebbe operato attraverso il noleggio di autovetture di pregio e l’immediata reimmatricolazione delle stesse, attraverso atti di vendita falsi redatti da Agenzie compiacenti. Successivamente, le medesime auto sono state cedute a concessionarie gestite da soggetti terzi, sempre tramite documentazione falsa, in modo da renderne difficoltosa la tracciabilità.

In questo modo gli organizzatori della truffa si garantivano cospicui guadagni illeciti derivanti dalla differenza tra il costo del noleggio, del quale peraltro venivano pagate solo le prime rate e il ricavo ottenuto con la successiva rivendita delle stesse auto a prezzo di mercato. Il principale responsabile, già noto agli atti delle indagini poiché colpito da misura cautelare a seguito delle prime denunce presentate, è stato condannato con sentenza definitiva il 17/11/2024 alla pena della reclusione di 8 anni. Il prosieguo delle indagini ha consentito di completare la ricostruzione della rete di responsabilità e complicità di ulteriori 21 persone che, compartecipi delle condotte fraudolente del principale responsabile, perpetrate attraverso società di mediazione a lui intestate, lo avrebbero agevolato nel noleggio di auto da società site presso i principali aeroporti dell’isola, ovvero situate in grandi città come Palermo, Catania, Napoli, Roma e Torino.

Fondamentale è stato il ruolo delle indagini tecniche e l’intervento anche delle autorità giudiziarie straniere nell’accertamento della maggiore ampiezza delle condotte. Una delle auto, infatti, è stata recuperata in Germania dall’organo collaterale di Polizia. Per i reati contestati, il GIP del Tribunale di Palermo, nel 2021 e nel 2022, oltre a disporre l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’organizzatore del sistema truffaldino, già decretò a suo carico anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca dei beni e delle disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del valore del profitto illecito, nonché il sequestro impeditivo della società, a lui intestata, usata per commettere i delitti, e delle vetture di lusso all’epoca oggetto dei reati, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi. Nel 2024 i sequestri furono resi definitivi dalla pronuncia di confisca della società, e di restituzione delle auto alle società di noleggio. All’esito delle nuove indagini e della ricostruzione delle ulteriori responsabilità e complicità, il profitto totale delle appropriazioni indebite dei veicoli, di lusso e non, è risultato pari a 1.473.046 euro. Il valore complessivo dell’autoriciclaggio contestato è pari a 820.000 euro. 

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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