“Una crisi grave, profonda e irreversibile, un fallimento politico in ogni aspetto, i consiglieri comunali prendano atto di ciò e votino la mozione di sfiducia”. Non si lascia attendere la replica del leader del gruppo consiliare “Campofelice Adesso”, Giulio Giardina, alle affermazioni del primo cittadino Peppuccio Di Maggio, recentemente protagonista di un comizio convocato per analizzare la crisi. “Il sindaco viene in piazza a raccontare fatti non veritieri – continua Giardina – di fronte ad un terremoto politico di questa portata, qualsiasi esponente con un minimo di sensibilità si sarebbe dimesso, un soggetto fortemente legato alla poltrona e alla sua indennità, non siamo interessati a nessun accordo”. Da qui, l’invito ad un confronto: “Attendo il primo cittadino – prosegue il capogruppo della minoranza – sono disposto ad un dibattito in pubblica piazza, un bluff politico volge ormai al termine. Un sindaco che non ha avuto a cuore il benessere della comunità e che ha messo le mani nelle tasche dei cittadini, cancellando il futuro e lo sviluppo del borgo”. Dalle questioni Sogert e lungomare, all’urbanistica e il servizio scuolabus, Giardina non si nasconde: “Tanta carne sul fuoco – conclude il leader dell’opposizione – disponibile ad un dibattito, compito arduo contrastare incapacità e una serie di menzogne senza precedenti, sarà una lotta di liberazione”.