Gangi, torna “Memorie e tradizioni”: il borgo torna a vivere come nell’Ottocento

Giorgio Vaiana

Cronaca - L'evento

Gangi, torna “Memorie e tradizioni”: il borgo torna a vivere come nell’Ottocento
Nata nel 2011 da un’idea di Santo Paternò, la manifestazione ha saputo coinvolgere negli anni centinaia di volontari, figuranti e artigiani

10 Agosto 2025 - 12:56

Sette anni di attesa, ma alla fine possiamo dire che ne è valsa la pena. A Gangi è tornato “Memorie e Tradizioni“, l’evento che riporta il borgo madonita indietro nel tempo, facendo rivivere la quotidianità, i mestieri e la gastronomia della comunità di fine ‘800 e inizio ‘900. Nata nel 2011 da un’idea di Santo Paternò, la manifestazione ha saputo coinvolgere negli anni centinaia di volontari, figuranti e artigiani, fino a raggiungere quasi 400 partecipanti. Dopo l’ultima edizione del 2018, lo stop era sembrato definitivo, ma quest’anno la Pro Loco di Gangi ha deciso di rilanciare l’evento, unendolo alla storica Sagra della Spiga, in un connubio perfetto che ha unito il meglio della tradizione culturale e gastronomica locale. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LE FOTO

Lungo il percorso nello scenario “fantastico” del centro storico di Gangi, i figuranti si animano, dando vita a scene di vita rurale, antichi mestieri e degustazioni di piatti tipici. Il momento più atteso di questa edizione è stato il ritorno della celebre zuppa dei “Novi Cosi”, una preparazione che si realizza solo una volta l’anno, cotta lentamente per ore nelle tradizionali quarare di rame. Quest’anno, tra le novità, un “quadro” dedicato al matrimonio combinato di due giovani madoniti appartenenti alle famiglie nobiliari. “Una manifestazione legata alle nostre origini, le nostre tradizioni e la nostra gastronomia – spiega Santo Paternò, uno degli organizzatori di Memorie e Tradizioni – Il cibo è lo specchio della società in cui si vive. Abbiamo ridato vita alla Gangi di fine ‘800 inizi del ‘900 grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio e con il supporto di quasi 400 figuranti che animano questo percorso. Perché è sempre bello ricordare da dove veniamo”. Soddisfatto anche il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello: “Puntiamo molto sulle tradizioni e sulla cultura – dice il primo cittadino del borgo madonita – Quest’anno per il sessantesimo anniversario della sagra della spiga, la più antica sagra siciliana dopo il mandorlo in fiore di Agrigento, c’è stata questa unione con “Memorie e tradizioni”, una manifestazione che non si faceva da qualche anno e che porta avanti le nostre tradizioni non solo culturali, ma anche quelle enogastronomiche. Mi pare che sia stato un connubio vincente e che sta portando tanti visitatori nel nostro borgo”. GUARDA IL VIDEO ALLA FINE DELL’ARTICOLO

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