LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – Un barchino carico di migranti si è ribaltato al largo di Lampedusa. Secondo le prime informazioni ci sarebbero diverse persone morte. Sono scattate le operazioni di soccorso.
“Profonda angoscia per l’ennesimo naufragio a largo di Lampedusa, dove ora UNHCR sta assistendo i sopravvissuti. Sarebbero 20 i cadaveri ritrovati e altrettanti i dispersi. Fino a oggi sono stati 675 i morti dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo centrale. Rafforzare le vie legali”, scrive su X Filippo Ungaro, portavoce dell’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati.
IL SINDACO DI LAMPEDUSA “ANCHE UN MINORE TRA LE VITTIME”
“Al momento sono otto le vittime accertate nel naufragio di una barchino di migranti avvenuto stamane a largo di Lampedusa. I corpi recuperati sono già stati trasferiti al molo Favaloro: tra loro ci sarebbe anche un minore”. Lo dice all’Italpress il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino. “Purtroppo ci sarebbero almeno altri 10 morti che stanno recuperando, e probabili dispersi – prosegue -, mentre sono stati salvati 60 migranti da diverse motovedette di guardia costiera e guardia di finanza”. In base alle prime informazioni, “il naufragio del barchino è avvenuto in acque internazionali, direzione Tunisia, all’alba”.
Ancora da chiarire, invece, le cause del naufragio: “In realtà d’estate le condizioni del mare consentono una navigazione ‘sicura’ – prosegue Mannino –, mentre d’inverno il mare è mosso e ci posso maggiori possibilità che le barche possano ribaltarsi. Proprio per questo rimane da capire la dinamica dell’incidente, ma in questo momento la guardia di finanza e la capitaneria di porto sono impegnate nelle ricerche”. “Sono tragedie che colpiscono – aggiunge – noi, anche in questa occasione, faremo tutta quello che possiamo per dare il nostro contributo sia come amministrazione sia come abitanti dell’isola”.
– Foto di repertorio IPA Agency –
(ITALPRESS).