Tassa di soggiorno a Petralia Sottana, il Pd: “Revoche e silenzi”. Polito: “Accuse fuorvianti”

Fabio Di Gangi

Cronaca - Botta e risposta

Tassa di soggiorno a Petralia Sottana, il Pd: “Revoche e silenzi”. Polito: “Accuse fuorvianti”
Il gettito derivante dall'imposta, sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo,

18 Agosto 2025 - 16:44

E’ polemica tra il Partito democratico di Petralia Sottana e il gruppo consiliare di maggioranza del comune del borgo madonita. Con una nota ufficiale, proprio il Circolo di centrosinistra, ha attaccato l’amministrazione guidata da Pietro Polito, sul mancato esordio della tassa di soggiorno. Da sempre contrario all’avvio del percorso a carico dei turisti, lo stesso Partito democratico, ha parlato di “revoche, silenzi e assenza di trasparenza”. L’imposta, già approvata tra gli scranni del palazzo municipale, avrebbe dovuto prendere vita lo scorso 1 luglio, ma almeno per il momento, il gruppo “Idea Civica”, ha stoppato il via alle operazioni. “Una revoca ufficialmente motivata dall’attesa di un proficuo confronto con gli operatori – attaccano dal Circolo democratico – ma quel confronto era stato richiesto da mesi e sempre rifiutato o celebrato senza dare spazio al dissenso. Perché allora questa scelta arriva solo adesso? Perché non a gennaio, quando migliaia di firme erano già state raccolte? Perché non dopo le assemblee pubbliche? Perché solo dopo che i media hanno dato voce al dissenso degli operatori? E soprattutto: si tratta di un cambio di rotta reale o solo di una mossa tattica in vista dell’approssimarsi delle prossime elezioni? L’amministrazione – si legge inoltre nella nota – annuncia che l’imposta verrà eventualmente reintrodotta dopo la stipula di un protocollo d’intesa con le strutture turistiche. Ma resta il dubbio: si è rinviata l’applicazione per ascoltare finalmente il territorio, o semplicemente per evitare ricadute politiche o correggere previsioni di bilancio troppo ottimistiche? In entrambi i casi, si registra una mancanza di strategia, di trasparenza e, soprattutto, di coerenza. È mancato il coraggio di ammettere l’errore”.

Immediata, la replica del primo cittadino: “Uscita fuorviante del gruppo “Unità Cittadina” di cui il Partito democratico fa parte e incomprensibilmente mai citata – ha commentato il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito – giova ricordare che la questione dell’imposta di soggiorno, nata per dare corpo e sostanza ai servizi di fruizione del nostro paese partendo dall’analisi dei flussi turistici, è stata oggetto di diversi incontri formali e informali con gli operatori e di ben due commissioni consiliari aperte agli stessi. Se questa amministrazione si è messa in ascolto, lo ha fatto partendo dal fine ultimo che ha fatto scattare la progettualità: migliorare i servizi e dare ai visitatori un’esperienza di fruizione più completa. Nei primi momenti di clamore si chiedeva, senza se e senza ma, un annullamento che non aveva nessuna progettualità alternativa e nessun percorso. Attraverso una fase di concertazione importante – prosegue il primo cittadino – stiamo, faticosamente, trovando un percorso di partecipazione e di impegni comuni. Senza ritornare su ogni singolo incontro o commissione, basti ricordare l’ultima, quella dello scorso maggio, dove è stata definita la nascita di un tavolo tecnico capace di stabilire precisi impegni reciproci anche economici. Nella commissione è stato più volte ribadito, anche dagli operatori, che l’imposta di soggiorno “è stata l’occasione per iniziare un percorso” e che la tassa partirà, con un accordo comune tra le parti, una volta messi a regime i servizi concordati. Servizi sui quali il comune ha già messo in campo risorse, come più volte annunciato, che oggi permettono, come primo step, l’apertura delle chiese principali tutti i giorni di agosto e i fine settimana di settembre. Confondere la partecipazione e il confronto, anche serrato – conclude Polito – con una manovra elettorale è fuorviante, non aiuta la costruzione di una vera progettualità e tradisce anche il ruolo che finora la minoranza ha sostenuto”.

Il gettito derivante dall’imposta, sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, ma anche dei servizi pubblici. Durante l’ultimo Consiglio comunale del 2023, lo stesso Consiglio, riunitosi in sessione ordinaria, aveva approvato il regolamento per l’istituzione e l’applicazione di una tassa di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio di Petralia Sottana. “L’introduzione dell’imposta – affermavano gli albergatori – andrebbe a penalizzare non solo le strutture ricettive, ma a cascata tutto l’indotto, ristoranti, negozi e attività economiche varie. Gli utenti non sceglierebbero quindi di soggiornare a Petralia, ma nei paesi limitrofi dove non è presente tale imposta. E’ del tutto evidente, pertanto, la disparità che sorgerebbe a danno delle strutture di Petralia Sottana”.

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