Neanche il tempo di capire come siano disposte in campo Fiorentina e Napoli che gli ospiti passano su calcio di rigore realizzato da De Bruyne (6′) e giustamente assegnato da Zufferli per un netto fallo di Comuzzo su Anguissa. Nella stessa azione erano serviti due miracoli di Gosens sulla linea per evitare che i gigliati capitolassero sulle conclusioni prima di Hojlund e poi di McTominay. Il danese, grande novità nell’undici iniziale del Napoli e preferito a Lucca, ci ha messo 14′ per tornare a segnare in serie A su un assist al bacio di Spinazzola. Sull’azione grave l’errore sia di Dodò con palla persa a centrocampo che di Pongracic in marcatura molle sullo stesso Hojlund. Dopo un miracolo di De Gea su De Bruyne, gli azzurri decidono di alzare il piede dall’acceleratore con i viola che si fanno vedere dalle parti di Milinkovic Savic un paio di volte, ma senza mai impensierire il portiere serbo. L’inizio di ripresa è lo stesso film della prima parte di gara col tris firmato da Beukema, che brucia Ranieri su cross di Anguissa. Gli azzurri potrebbero arrotondare il risultato più volte e serve un super De Gea a dire no su McTominay, mentre è il palo esterno a fermare Politano. Nei 25′ finali Pioli prova a dare una scossa con forze fresche dalla panchina con gli ingressi contemporanei di Fazzini e Nicolussi Caviglia, quest’ultimo al debutto in maglia gigliata, ricevendo in cambio quantomeno un finale dignitoso con tanto di gol della bandiera firmato da Luca Ranieri. Nel Napoli invece spazio per Elmas, Neres e Olivera. Nel finale Milinkovic Savic, autore di un grave errore sulla rete viola, prova a riscattarsi con un’ottima uscita su Piccoli. Sono gli ultimi sussulti di una gara che gli ospiti portano a casa con pieno merito.
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(ITALPRESS).