Schifani “Con i termovalorizzatori supereremo l’emergenza rifiuti”

Redazione

Sicilia by Italpress

Schifani “Con i termovalorizzatori supereremo l’emergenza rifiuti”

14 Settembre 2025 - 11:30

PALERMO (ITALPRESS) – “Le discariche sono sature e la differenziata non riesce da sola a smaltire i cumuli in fase di compostaggio. A bocce ferme, l’unica soluzione è quella di inviare la spazzatura oltre lo Stretto, pagando 100 milioni l’anno di extracosti. I termovalorizzatori eviteranno questo problema e supereranno le emergenze, ma produrranno anche un ricavo: assorbiranno il 30% dell’energia prodotta per il loro funzionamento mentre il restante 70% verrà immesso sul mercato, concorrendo alla riduzione della tariffa di ingresso. Così, i rifiuti verranno utilizzati come risorsa, per creare finalmente un’economia di scala”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervistato dal “Giornale di Sicilia”, in merito alla realizzazione dei due termovalorizzatori che sorgeranno a Palermo e a Catania per fronteggiare l’emergenza rifiuti nell’Isola. Sui timori dei giudici della Corte dei Conti che gli impianti siano sovradimensionati, Schifani  spiega: “Va innanzitutto ricordato che il lavoro svolto dai magistrati contabili sul tema non ha valenza ispettiva, ma si inserisce nella normale attività di collaborazione tra la Corte e la Regione e si tradurrà in un referto finale che non avrà comunque effetto autorizzativo né tanto meno sanzionatorio. Abbiamo risposto con garbo e serenità alle loro osservazioni, dimostrando che i conti sono in regola che gli impianti non sono sovradimensionati. Nel frattempo, continua il nostro dialogo con Bruxelles e con il ministero dell’Ambiente, che stanno valutando tutti gli aspetti del progetto, supportato da una consulenza di altissimo livello, dagli ex ministri Corrado Clini per la parte ambientale e Giovanni Tria quella economica”. Anche su un’altra grande emergenza nell’Isola, la siccità, il governatore assicura che “il nostro cronoprogramma sta andando avanti. Tra pozzi nuovi o riattivati, lavori sulle condutture, sistemazione delle traverse e dissalatori, abbiamo già prodotto oltre 2.500 litri di acqua in più al secondo, ma contiamo di arrivare a quota 5.000 il prossimo anno con l’arrivo dei due impianti di desalinizzazione previsti a Palermo in project financing. Così, stiamo cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel dell’emergenza”. L’Autorità di bacino, tuttavia, ha disposto modalità eccezionali di prelievo dai volumi residuali degli invasi: “È un’indicazione che ripete quanto la Cabina di regia sulla crisi idrica fa già da un anno. Grazie anche al nostro cronoprogramma di interventi emergenziali non siamo combinati male, anzi ci sono notevoli miglioramenti rispetto al 2024. Esistono purtroppo dei problemi per l’irriguo in alcuni invasi della Sicilia occidentale a causa della scarsa piovosità che si protrae da oltre 4 anni”, aggiunge. Infine, sul ricorso al Tar di Palermo contro la nomina del commissario straordinario dell’Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale, il governatore assicura:  “Noi andiamo avanti, perché siamo convinti di essere nel giusto: contrariamente a tante altre nomine di Stato in cui è richiesta una generica preparazione di settore, per le autorità portuali una legge specifica ne fissa rigorosamente stringenti requisiti”, aggiungendo poi che il clima con il Carroccio in Sicilia è “ottimo”, e i rapporti “non sono cambiati di una virgola. “Considero quanto accaduto sull’Autorità portuale un incidente di percorso . Evidentemente non ci siamo capiti con Matteo, ma non c’è nulla di personale, né con lui né con Tardino. A me interessa solo che l’ente venga guidato da una figura competente in materia. Per questo non ho avanzato nessun candidato, ma preteso una persona in grado di gestire al meglio il 50% delle flotte siciliane, come ha fatto Pasqualino Monti”, conclude

– Foto Ipa Agency –

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