Castelbuono paese dell’accoglienza: arrivano venti immigrati nel borgo madonita

Andrea Rinaldi

Cronaca - Il progetto

Castelbuono paese dell’accoglienza: arrivano venti immigrati nel borgo madonita
Negli ultimi anni, il SAI ha portato benefici concreti a diversi piccoli centri siciliani

15 Settembre 2025 - 19:27

Castelbuono entra ufficialmente nella rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), il modello italiano che affianca i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale non solo con vitto e alloggio, ma con percorsi di inserimento sociale, lavorativo ed economico. L’iniziativa sarà presentata alla cittadinanza il 18 settembre alle 18,30, nell’Aula Consiliare “Vincenzo Carollo”, durante un incontro organizzato dal Comune in collaborazione con il Consorzio “Sale della Terra” e con il Comune di Bisacquino. Interverranno Annalisa Genchi, assessore alle politiche sociali; Angela Natoli, responsabile cooperativa “Sale della Terra”; Vita Rotolo, assistente sociale del progetto Sai; Lorena Sferruzza, responsabile settore pubblica istruzione e servizi sociali; un beneficiario del progetto; il sindaco di Bisacquino Tommaso Di Giorgio; il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero. Nello specifico, il progetto che sarà finanziato con fondi europei, consentirà al comune di reperire 20 alloggi di varie dimensioni, che verranno destinati ad altrettanti immigrati.

Negli ultimi anni, il SAI ha portato benefici concreti a diversi piccoli centri siciliani. L’arrivo di famiglie con bambini, infatti, ha permesso di mantenere in vita scuole a rischio chiusura per mancanza di alunni, salvaguardando al tempo stesso i posti di lavoro di docenti e personale ATA. Non solo solidarietà, quindi, ma anche ricadute positive sul tessuto sociale ed economico delle comunità locali. Castelbuono non è nuova a esperienze di accoglienza. In passato, l’inserimento di cittadini albanesi, rumeni e africani ha contribuito a rafforzare il tessuto sociale, con persone che hanno trovato impiego, messo radici e formato famiglie senza creare conflitti. “Per Castelbuono si apre una nuova opportunità, sia sociale che economica. Ma soprattutto, vivremo un nuovo fermento culturale”, ha commentato il sindaco Mario Cicero, sottolineando come il progetto rappresenti una risorsa per il futuro del paese.

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