Poche le occasioni in avvio con l’Atalanta che perde per infortunio prima Zalewski (flessore) e poi Hien (adduttore), sostituiti da Bellanova (10′) e Ahanor (27′). La formazione di Juris si adatta al nuovo assetto e si porta in vantaggio al 30′ con il primo gol in campionato di Krstovic.
La squadra di Baroni si spegne improvvisamente e i bergamaschi dilagano con Sulemana (34′) e il secondo timbro di Krstovic (38′). Gli ospiti entrano in gestione di fronte a un Torino nullo in fase offensiva. Fuori in apertura di secondo tempo Maripan, Aboukhlal e Ilic per Tameze, Adams e Casadei, ma i granata continuano a non impensierire la retroguardia nerazzurra. Il primo vero squillo dei padroni di casa arriva al 67′: grande serpentina di Simeone, di gran lunga il più positivo dei suoi, che salta Ahanor e Kossounou ma trova l’opposizione di un attento Carnesecchi. Pochi minuti dopo, Baroni toglie Simeone (69′) per il ritorno in campo di Duvan Zapata. Al 73′ Coco viene steso in area da Kossounou ed è proprio Zapata a presentarsi sul dischetto per accorciare le distanze. Il centravanti colombiano si fa però ipnotizzare da Carnesecchi, che mantiene le tre distanze di vantaggio della Dea. Nel finale l’Atalanta gioca con il cronometro e centra il secondo successo di fila in campionato.
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(ITALPRESS).