È stata inaugurata a Blufi, al Santuario di Madonna dell’Olio, la panchina gigante del circuito “Big Bench Community Project”. L’iniziativa, curata dal consigliere di maggioranza Ivan Porrà, è finanziata dalla Pro Loco del borgo madonita con il patrocinio del comune di Blufi. La panchina, rientra ufficialmente nel circuito mondiale, ideato e collaudato dall’architetto Chris Bangle e approvato dalla fondazione “Big Bench Community Project”. Ad oggi, sono presenti 444 panchine e quella di Blufi è la numero 441. Il sito è geolocalizzato con coordinate Gps ed è raggiungibile facilmente tramite Google Maps. Inoltre, per i più appassionati, sarà possibile timbrare il proprio “passaporto delle Big Bench” al bar Holiday e bar tabacchi Giacomarra. All’inaugurazione, erano presenti anche il primo cittadino Calogero Puleo, il presidente del Consiglio Domenico Abbate, il capogruppo di maggioranza Domenico Vazzano e padre Rosario Giardina.
“Tengo a ringraziare per primo il presidente e il consiglio di amministrazione della Pro Loco per avermi dato fiducia nel portare avanti questo progetto che ha coinvolto ed avuto il supporto di molti compaesani e associazioni – ha detto Ivan Porrà – i colori utilizzati, verde e giallo, simbolo di coraggio e resistenza che accomunano la struttura ad una florida ginestra. Un sentito ringraziamento anche al sindaco e all’amministrazione comunale, all’ufficio tecnico e all’architetto Vaccarella, alla Diocesi di Cefalù, alla parrocchia Cristo Re, all’associazione Yeah nella persona di Giuseppe Di Gangi e al signor Franco Maugeri, delegato del “Big Bench Community Project” per la Sicilia. Un grazie particolare va alle ditte Cafral, officina Richiusa, Cila Falegnameria, Brucato e Lisa Costruzioni che, con la loro professionalità, hanno contribuito alla realizzazione della struttura, della seduta e della piattaforma. Ringrazio inoltre gli amici Salvatore Murè, Gandolfo e Francesco Macaluso, Domenico Vazzano e Giuseppe Sellaro per il loro prezioso contributo, e soprattutto un pensiero alla famiglia Gennaro per la gentile concessione dello spazio in cui la panchina è stata realizzata. Il progetto è nato dal desiderio di creare un nuovo punto di interesse, un valore aggiunto in un luogo che per Blufi è già particolarmente significativo. L’obiettivo è attrarre un turismo di nicchia che ama paesaggi incantevoli immersi nella natura, offrendo al tempo stesso una dimensione che invita alla riflessione e alla meditazione, con la sensazione di tornare un po’ più piccoli. La panchina gigante – conclude Porrà – sorge in un luogo che custodisce la memoria e l’identità della comunità di Blufi, da sempre meta di pellegrini e turisti. Qui, in uno scenario che invita alla riflessione e alla spiritualità, l’installazione acquista un valore ancora più forte: non solo un’attrazione turistica, ma un simbolo che lega il territorio a una rete mondiale. Grazie al circuito delle “Big Bench”, Blufi entra a far parte di un progetto globale che celebra i paesaggi e invita i visitatori a guardarli con occhi nuovi, ritrovando la meraviglia dell’infanzia”.
“Anche attraverso questo progetto – spiega il presidente della Pro Loco, Andrea Richiusa – la nostra associazione si prefigge l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere un turismo sostenibile, capace di unire bellezza paesaggistica e comunità. La panchina, rappresenta un simbolo di condivisione, in grado di richiamare visitatori e, allo stesso tempo, di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini al proprio paese”. “La promozione del territorio e il supporto alle nostre associazioni, in questo caso alla Pro Loco di Blufi – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Domenico Abbate – rappresentano da sempre una priorità e una chiara linea politica, volta a dare lustro e visibilità al nostro paese, che ancora oggi porta le ferite di grandi incompiute e della cattiva politica del passato”. “Un altro importante traguardo raggiunto che ci inorgoglisce tanto – ha commentato il sindaco Calogero Puleo – una meravigliosa iniziativa che sono certo farà crescere ulteriormente l’offerta turistica del nostro borgo”.