A Nicosia riconoscimenti per due gangitani. La Pro Loco di Nicosia, sabato scorso, in occasione della quarta edizione del premio “Una di Tante”, premio teso a valorizzare il contributo di donne che, con dedizione e passione, hanno lasciato un segno indelebile nella loro comunità, ha premiato per l’impegno sociale la giovane Aurora Mocciaro mentre una menzione speciale è stata assegnata a Vincenzo Pietro Bongiorno, l’ultimo amanuense di Sicilia. La cerimonia si è svolta presso la Chiesa di San Biagio, sede del Museo diocesano di Nicosia. La presidente della Pro Loco di Nicosia, Lia Murè, ha illustrato il significato e il tema dell’edizione 2025.
A presentare la candidatura al premio di Aurora Mocciaro è stato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello: “Aurora è una giovane donna che ha saputo trasformare una prova personale durissima in un esempio di coraggio civico e mobilitazione collettiva. Di fronte alla diagnosi di leucemia del suo fidanzato e alla necessità urgente di un trapianto di midollo osseo, Aurora non si è lasciata sopraffare dalla paura. Al contrario, ha scelto di agire, di credere, di sperare. Con determinazione e spirito di iniziativa, ha attivato una vera e propria carovana di solidarietà, coinvolgendo centinaia di giovani del territorio. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’associazione Avis di Gangi e l’Admo di Palermo, ha promosso due giornate di tipizzazione tenutesi nel nostro Comune, con l’obiettivo di sensibilizzare e raccogliere potenziali donatori. Il risultato è stato straordinario: circa 300 ragazzi hanno risposto all’appello”.
In occasione della cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il Comune di Gangi erano presenti e hanno consegnato i premi: l’assessore alle politiche occupazionali e servizi socio assistenziali, Domenico Alfonzo e l’assessore alla cultura Roberto Franco. L’evento ha previsto anche la consegna di menzioni speciali e per il comune di Gangi è stato premiato Vincenzo Pietro Bongiorno, definito “l’ultimo amanuense di Sicilia“, che pur non potendo presenziare per motivi di salute ha voluto salutare telefonicamente i partecipanti.