Un autunno ricco di scoperte, riflessioni e bellezza naturale: è questo lo spirito di “Foliage”, il nuovo calendario di attività culturali promosso dal Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” di Castelbuono, che accompagnerà il pubblico da ottobre a dicembre attraverso incontri, proiezioni, conferenze e concerti dedicati al paesaggio madonita e alla sua dimensione umana e ambientale.
L’iniziativa, inaugurata il 23 ottobre con il convegno “Incontri sul territorio: verso un modello di crescita sostenibile”, a cura di Confesercenti Sicilia e Comune di Castelbuono, si inserisce nel percorso di valorizzazione culturale del museo, da anni impegnato nel promuovere la conoscenza scientifica e la consapevolezza ecologica attraverso il dialogo tra arte, scienza e comunità.
“Foliage” è un viaggio nei colori e nei significati del paesaggio, un modo per riscoprire la bellezza mutevole delle Madonie e la loro ricchezza naturale e culturale. Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione libera e gratuita, a conferma della vocazione inclusiva del museo, che si propone come spazio di incontro e condivisione del sapere.
Ecco il calendario degli eventi in programma:
- 8 novembre, ore 18.00 – Ancidde: proiezione del documentario di Mathia Coco del Collettivo Rewild Sicily, nell’ambito dell’Open Rivers Programme.
- 22 novembre, ore 18.00 – Melos: dalla memoria di un genocidio alla scoperta della bellezza. Quando la storia diventa imperscrutabile: conferenza-spettacolo di Camillo Palmeri.
- 6 dicembre, ore 17.00 – Vita a sei zampe: il mondo straordinario degli insetti: conferenza-laboratorio a cura di Francesco Toscano.
- 21 dicembre, ore 17.00 – Passantino incontra Brioschi: concerto dell’Ensemble CC2020.
- 27 dicembre, ore 18.00 – Premio Nazionale di Poesia Naturalistica “Città di Castelbuono”: cerimonia di premiazione.
Con “Foliage”, il Museo Minà Palumbo conferma la propria vocazione a essere non solo custode della memoria naturalistica delle Madonie, ma anche laboratorio di idee e riflessioni sul rapporto fra uomo e natura, tra passato e futuro. Un invito, dunque, a rallentare il passo e lasciarsi incantare dai colori dell’autunno, dove la scienza incontra la poesia e la cultura diventa esperienza condivisa.






