Daini e cinghiali, stretta del Parco Madonie: record di rimozioni in due mesi

Andrea Rinaldi

Cronaca - I numeri dei piani di controllo

Daini e cinghiali, stretta del Parco Madonie: record di rimozioni in due mesi
Nel solo 2025, ad oggi, sono stati rimossi 797 daini e 164 cinghiali

02 Novembre 2025 - 10:47

Prosegue con numeri in aumento il piano di contenimento dei daini e dei suidi selvatici nel Parco delle Madonie. I dati – seppur parziali sulla proiezione annuale – confermano l’efficacia delle strategie messe in campo dall’Ente Parco per contrastare la proliferazione delle specie che, negli ultimi anni, ha messo a rischio la biodiversità e causato danni a colture e comunità locali. Nel solo 2025, ad oggi, sono stati rimossi 797 daini attraverso circa 50 interventi sul territorio. Un dato significativo è quello dell’ultimo bimestre: tra settembre e ottobre, in appena 13 uscite, sono stati prelevati 282 capi, pari a circa un terzo dell’intero totale annuale. L’analisi del trend pluriennale conferma una crescita costante dei risultati: dai 434 daini prelevati nel 2022, si è passati ai 623 del 2023, ai 634 del 2024, fino agli attuali 797 del 2025, con un incremento complessivo di circa il 60% dall’avvio delle attività di controllo.

Anche sul fronte dei cinghiali selvatici, l’azione dell’Ente Parco procede con numeri rilevanti: 164 capi sono stati catturati nel 2025 negli appositi chiusini e successivamente destinati ai carnai o all’autoconsumo, secondo le procedure previste. Tutte le attività sono condotte nell’ambito dei Piani di controllo approvati dalle autorità competenti e in conformità alla normativa nazionale e regionale in materia di gestione faunistica, con l’obiettivo prioritario di tutelare habitat ad elevata sensibilità ecologica. Le operazioni proseguiranno nei prossimi mesi e saranno ulteriormente potenziate grazie all’arrivo di 155 nuovi selecontrollori, individuati tramite bando, per i quali sono in fase di definizione i percorsi formativi.

Intanto cresce anche l’interesse del territorio verso il riutilizzo delle carni provenienti dalle attività di contenimento: una decina tra operatori economici, privati e attività commerciali si sono iscritti alla long list istituita dall’Ente Parco che consente di ottenere, a prezzo calmierato, carne proveniente dal Centro di Raccolta di Petralia Sottana, inaugurato nell’agosto 2024. “La statistica supporta la validità del nostro operato – sottolinea l’ex commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone –. Il rigore nell’applicazione della normativa, la collaborazione fra enti e l’impegno messo in campo stanno portando risultati concreti. Ora è necessario uno sforzo ulteriore per definire le strategie future”. Per mercoledì 5 novembre è stato convocato un tavolo tecnico interistituzionale con il compito di aggiornare e attuare i protocolli relativi alla gestione dei capi derivanti dai prelievi. Tra i temi sul tavolo, anche nuove possibilità di utilizzo e valorizzazione della carne, al fine di rendere sempre più sostenibile il ciclo gestionale.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it