Domenico Scialabba e Maria Pizzillo, titolari del “Calanica Resort” di Cefalù, tra le “Eccellenze del Mediterraneo 2025“. Il premio internazionale, ideato e promosso dall’Associazione Giornalisti del Mediterraneo e che gode del patrocinio del Ministero della Cultura, è tornato anche quest’anno a Roma, nella sede istituzionale del ministero, per celebrare personalità che si sono distinte nei campi della cultura, arte, pari opportunità, sport, diplomazia, scienza, musica e impegno sociale.
Domenico Scialabba e Maria Pizzillo sono stati premiati per il loro straordinario percorso umano e professionale. Attraverso la cura dei dettagli, l’attenzione per le persone e la valorizzazione delle tradizioni locali, hanno raccontato al mondo una Sicilia accogliente e generosa, capace di creare legami e diffondere bellezza. La loro attività, è anche un esempio di impegno culturale e sociale, diventando un vero laboratorio di dialogo mediterraneo. Con visione e dedizione, hanno trasformato il loro sogno in una realtà d’eccellenza nel settore turistico, facendo del loro resort, un punto di riferimento internazionale per il turismo di qualità e per la promozione della cultura siciliana, incarnando l’autentico spirito dell’imprenditoria mediterranea, dove passione, cultura e umanità si fondono in un modello di eccellenza e ospitalità.
Tra i premiati spiccano figure del mondo dello sport come Josè Mourinho, Kenan Yildiz e Luis Figo. Il premio, rappresenta un ponte simbolico tra i popoli e le culture che si affacciano su questo mare antico e vitale, da sempre crocevia di civiltà e dialogo. L’edizione 2025, un momento di grande emozione e ricordo: il premio alla Memoria, infatti, è stato dedicato a Luciano Pavarotti, che il 12 ottobre avrebbe compiuto 90 anni. La sua musica, capace di unire i popoli oltre ogni confine. Il riconoscimento, è stato ritirato da Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti. Spazio anche a cultura e arti. Insigniti il direttore dell’Istituto Cervantes di Roma, Ignacio Peyró Jiménez, la stilista marocchina Hania Harrati; la professoressa e artista tunisina Ilhem Sbaii Chaabane; la direttrice del museo di Belgrado, Jelena Medakovic; il musicista albanese Olen Cesari e il celebre organista Josep Solé Coll.
Riconoscimenti al mondo delle istituzioni e della giustizia, con il Procuratore Capo di Milano Marcello Viola; il magistrato Tammaro Maiello, l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e Immacolata Scognamiglio, sovrintendente della Polizia di Stato e responsabile della comunicazione istituzionale. Nella categoria cooperazione e impegno umanitario, oltre a Domenico Scialabba e Maria Pizzillo, assegnati riconoscimenti anche a Amirouche Noureddine, presidente dell’organizzazione “Un Bastone per l’Africa” e il medico Petros Kattou, pioniere nella neuromodulazione. Tra i protagonisti, anche Servet Yardimci, ex membro del Comitato Esecutivo Uefa; Wael Farouq, professore di lingua e letteratura araba all’Università Cattolica di Milano e Gabriele Pao Pei Andreoli, presidente di Iasc & Lidu Ethical. “Il Mediterraneo è un mare che divide i continenti – ha detto il presidente e fondatore del premio, Dündar Kesapli – al tempo stesso, unisce le persone, le idee e le culture. Il premio vuole essere un messaggio di speranza, di cooperazione e di futuro condiviso”.




