Preoccupazione crescente tra i cittadini madoniti per la chiusura della strada provinciale 9 nel tratto Isnello–Castelbuono, prevista a partire dal prossimo 10 novembre. La decisione, legata ai lavori di manutenzione straordinaria disposti dalla Città Metropolitana di Palermo, rischia di causare gravi disagi a lavoratori, studenti e residenti della zona. A lanciare l’allarme sono Antonino Randazzo, capogruppo metropolitano de “L’Alternativa”, insieme ai consiglieri comunali Gianpiero Caldarella (“Fare Comunità”, Isnello) e Annunziata Cangelosi (“Costituente per la Castelbuono di domani”), che hanno indirizzato una lettera al sindaco metropolitano Roberto Lagalla, al direttore generale Nicola Vernuccio e alla dirigente alla Viabilità Dorotea Martino.
Secondo i firmatari, la chiusura totale del tratto provocherebbe “notevoli difficoltà a chi ogni giorno percorre la SP9 per lavoro o studio”, con ripercussioni dirette sulla vita quotidiana: insegnanti, studenti, agricoltori, liberi professionisti e operatori commerciali rischiano di trovarsi isolati o costretti a percorsi alternativi lunghi e poco sicuri. Tra le criticità segnalate anche l’interruzione della campagna olearia, i problemi nella fornitura dei pasti scolastici tra Castelbuono e Isnello, e le difficoltà per i servizi di emergenza sanitaria che collegano i due centri.
Pur riconoscendo la necessità degli interventi sulla provinciale, Randazzo, Caldarella e Cangelosi chiedono di valutare soluzioni concrete per ridurre i disagi. Tra le proposte avanzate:
- la realizzazione di una bretella provvisoria sterrata, lunga circa 2,5 chilometri, che colleghi contrada Lanziria (Castelbuono) con l’area del depuratore di Isnello;
 - l’introduzione di sensi unici alternati regolati da semafori, laddove tecnicamente possibile;
 - l’attivazione di un servizio navetta dedicato a pendolari, insegnanti e studenti durante la chiusura.
 
“Siamo convinti – scrivono i tre consiglieri – che con un confronto costruttivo sia possibile trovare soluzioni praticabili, evitando l’isolamento di intere comunità e garantendo la sicurezza dei cittadini”.
                        

					

